«LITURGIA NATURA GENUINA VERA CHIESA»

«LITURGIA NATURA GENUINA VERA CHIESA» - Due le relazioni che sono state tenute nella giornata di venerdì, insieme a quattro laboratori. «La liturgia esprime la natura
genuina della vera Chiesa, perché in essa si realizza la sintesi dialettica di alcune dinamiche contrapposte: umano e divino, visibile e invisibile, corporeo e spirituale. La liturgia, inoltre, esprime e manifesta il senso profondo della Chiesa». Lo ha detto il monaco benedettino Giorgio Bonaccorso. «Coinvolgimento significa composizione equilibrata tra azione, emozione e ragione. Il coinvolgimento si estende altresì a tutte le forme di espressività, e quindi ai linguaggi verbali e non verbali, proprio perché il rito è la mediazione multimediale del sacro. Da ultimo, coinvolgimento significa che nella liturgia si esclude la distinzione tra attore e spettatore, perché non c’è un protagonista. L’unico protagonista è invisibile ed è Dio stesso». Di mattina è intervenuto don Domenico Messina, direttore dell’Ufficio liturgico della Diocesi di Cefalù: «L’uomo sperimenta oggi diverse modalità di esilio: da se stesso, dalle relazioni interpersonali, il credente dallo stile di Gesù. La soluzione di questa dinamica esiliante ha una duplice prospettiva: esodale e sinodale. La prospettiva sinodale si concretizza come apertura al dialogo nel luogo prezioso che è la liturgia attraverso il dialogo tra Dio e il suo popolo, il dialogo tra i credenti, il dialogo tra la Chiesa e il mondo. La liturgia, in questo modo, diventa luogo nel quale trova piena rispondenza la vita comunitaria».

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