Domenica 9 agosto 2015 alle ore 11 verrà inaugurato il Centro Antiviolenza A.D.I.D - Aiuto Donne in Difficoltà, presso Ex collocamento, in via Giacomo Leopardi, 2, Borgetto.

Un progetto lungo quasi 10 anni e finalmente trova la sua realizzazione. L'Associazione Fidelis Onlus ha preso in carica 15 donne di territori limitrofi (fuori dal distretto socio sanitario 41) che, solo dopo essersi rivolte agli operatori attraverso il Forum, hanno trovato il coraggio di recarsi personalmente presso il Centro A.D.I.D.Ad oggi il Servizio Sociale del Comune di Borgetto, con cui l'Associazione Fidelis è sempre in contatto, registra tra il 2013 e il 2014, 20 casi di violenze in famiglia.
Quest’anno grazie al contributo della Regione Sicilia, Assessorato alla Famiglia (L.r. 3/2012 – D.D.G. N° 599 del 11/03/2015) nonché al supporto logistico dell’Amministrazione del Comune di Borgetto, abbiamo rimesso in moto le finalità e gli obiettivi previsti dal Progetto “Centro Antiviolenza A.D.I.D. – Aiuto donne in difficoltá.

“Bisogna ristabilire il primato delle pari opportunità e dell’uguaglianza, - afferma Gaetano Tortorici, Presidente Associazione Fidelis Onlus – trasferire sul territorio tutte le conoscenze e gli strumenti nella lotta contro ogni forma di violenza e innescare le condizioni che facciano emergere l’enorme sommerso che ancora c’è, mettere in sicurezza le famiglie, per salvare la vita alle donne e proteggere quella dei bambini”.

Il Centro antiviolenza A.D.I.D. Aiuto donne in difficoltà è stato, in questi anni, un laboratorio di azioni concrete nell’assistenza e supporto a vittime di violenza, ed ha sviluppato un piano di servizi territoriali che ha cambiato da un lato il tessuto socio/culturale del territorio, mediante seminari e convegni, e dall’altro versante ha dato risposte a quelle donne e/o minori che si trovavano in gravissime difficoltà per via della violenza intra familiare ed extra familiare subita.
Quest’anno grazie al contributo del Comune di Borgetto, che ha consegnato una sede adeguata per la realizzazione del Centro Antiviolenza, l’azione di contrasto contro le violenze di genere sarà più efficace e strutturata in modo tale da dare risposte tempestive e adeguate alle donne che decidono di denunciare e cominciare un percorso di uscita dalla violenza.
Inoltre, la realizzazione di una Rete Antiviolenza (Rete Antiviolenza A.D.I.D.) che nascerà dalla stipula di vari protocolli d’intesa tra gli attori istituzionale del Territorio consentirà la costruzione di un supporto stabile e sinergico nei confronti della donna vittima di violenza. A questo si aggiungerà la programmazione di tutta una serie di seminari volti alla formazione/informazione sulle tematiche della violenza di genere verso i docenti presso gli istituti del distretto socio sanitario 41.

“Il Centro Antiviolenza A.D.I.D. (Aiuto Donne In Difficoltà) - conlude Ines Mazzotta, responsabile del Centro ADID – si pone come scopo prevenire e contrastare la violenza di genere in ogni sua forma. La metodologia di intervento, si basa principalmente su un lavoro di educazione – rieducazione, ovvero tirare fuori dalla donna vittima di violenza le sue risorse, lasciando in lei progressivamente segni per un cambiamento positivo, aiutandola e sostenendola a dare forma al suo progetto di vita.


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