FILORAMO PD: VIVA IL TRAM MA RESTANO TROPPE CRITICITA’ DA RISOLVERE

DICHIARAZIONE DI ROSARIO FILORAMO CAPOGRUPPO PD AL CONSIGLIO COMUNALE DI PALERMO

VIVA IL TRAM MA RESTANO TROPPE CRITICITA’ DA RISOLVERE

Oggi festeggiamo l’avvio del servizio tram. E’ un giorno di festa, si completa un percorso iniziato nel 1999 col contributo determinante di quelle forze politiche di centrosinistra, io stavo nei DS che allora fecero quella scelta. Scelta che non ho mai abiurato, al contrario di altre forze politiche favorevoli all’opera solo quando governando erano in grado di condizionarla e contrari quando stavano all’opposizione. Ho sempre difeso e sostenuto con coerenza il tram, segnalando, al contempo, le criticità strutturali, l’ invasività del modello e le responsabilità del colpevole ritardo nella sua realizzazione. Ho difeso un investimento di circa trecento milioni di euro, il maggiore investimento degli ultimi venti anni,un opera pubblica che doveva costare novanta milioni di euro in meno. Continuerò a chiedere che venga fatta chiarezza sulla ragione dei ritardi e dei costi cresciuti in modo esagerato, fiducioso che il lavoro fatto dalla magistratura dia le giuste risposte.
Oggi nel festeggiare l’avvio del servizio tram e nell’invitare tutti i palermitani e coloro che provengono da fuori città per ragioni lavorative ad usarlo come prima opzione per attraversare la città, al fine di decongestionare il centro cittadino e liberarlo dall’inquinamento, non posso non segnalare le tante criticità del trasporto pubblico cittadino:

-troppe le zone della città che non sono servite dal trasporto pubblico o che registrano una frequenza dei mezzi inconsistente, col nuovo piano dell’Amat e il relativo taglio di trentadue linee ulteriori zone della città verranno abbandonate dal trasporto pubblico. Mancanza dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico. Amat e Trenitalia finanziate al novanta per cento con le nostre tasse continuano a non raggiungere un accordo per offrire un servizio integrato e una tariffa integrata. Intervenga la Regione esercitando la competenza sul trasporto pubblico locale e facendosi promotore di un tavolo tecnico che coinvolga Trenitalia e AMAT , affinché si arrivi immediatamente ad un accordo di integrazione sia modale che tariffaria di tutti i servizi di trasporto metropolitano. 
Dobbiamo offrire ai cittadini la possibilità di spostarsi in città passando dal bus al tram e al treno con certezza delle frequenze e con un unico titolo di viaggio integrato.
Amat e Trenitalia da dieci anni discutono di integrazione , la Regione li obblighi a trovare un accordo;
-la crisi dell’ Amat, che è un errore salvare con la tassa occulta e iniqua della ZTL alla pasta con le sarde. Anche il Sindaco oggi ammette che bisogna rivedere le fasce orarie di applicazione, la gradualità in base le cilindrate e la loro sostenibilità ambientale e infine il dato più evidente che la cifra di cento euro non può essere considerata un deterrente all’uso dell’automobile privata. Amat ha oggi un ultima possibilità per uscire dalla crisi, per abbandonare il modello cianciminiano della municipalizzata e divenire una vera azienda trasporti che si misura sul gradimento del servizio offerto da parte dell’utenza. Attendiamo ancora una riorganizzazione del management e l’avvio di una politica che incentivi gli abbonamenti.

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