Partecipate, Cgil, Cisl e Uil: “Prima i piani industriali delle aziende, solo dopo l'attivazione della mobilità del personale”.

“Prima di attivare la mobilità che riguarda circa settemila lavoratori è necessario risolvere i problemi interni delle Partecipate di Palermo, che si trascinano da anni”. Lo dicono Enzo Campo segretario Cgil Palermo, Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Gianni Borrelli della Uil Palermo, a seguito dell'incontro organizzato con le categorie interessate. I tre segretari aggiungono: “Siamo preoccupati per il futuro dei lavoratori e dei servizi da essi erogati per l’attivazione di una eventuale mobilità. Non siamo contrari ma ad oggi non ci sono i presupposti. Prima è necessario sanare situazioni oramai incancrenite all'interno delle singole aziende. Per questo è necessario attivare subito tavoli di confronto con Reset, Amap, Amat, Rap, Sispi e Amg. I prossimi passaggi con l'amministrazione comunale, il 22 gennaio data in cui le aziende devono consegnare i piani di fabbisogno del personale, saranno determinanti per esprimere una valutazione complessiva”.

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