“Il centro di Catania nel caos”, deputati e senatori M5S chiedono l’intervento del Prefetto e del Questore. Avviata anche la petizione on line

Solo ieri un ragazzino di 13 anni è stato picchiato da un gruppo di venti bulli alla villa Bellini e nessuna forza dell’ordine era presente.
Catania, 4 febbraio 2016 - Il centro di Catania ancora teatro di violenze, solo ieri un ragazzino di 13 anni è stato picchiato da un gruppo di venti bulli alla villa Bellini. Il tredicenne è stato mandato all’ospedale senza che nemmeno un vigile urbano intervenisse o si facesse vivo. “Si tratta dell’ennesimo caso di aggressioni che si verifica in una città fuori controllo, peraltro in pieno centro storico”, a lanciare l’allarme i deputati all’Ars, alla Camera e i senatori del Movimento 5 Stelle del Catanese che adesso chiedono a gran voce “maggiore sicurezza e legalità nel centro cittadino di Catania e in tutta l’area interessata alla cosiddetta movida catanese”. 
I portavoce M5S hanno già preparato una petizione da inviare al Prefetto, al Questore, al sindaco e al consiglio comunale di Catania che denuncia chiaramente la situazione di degrado del centro di Catania; “atti vandalici, spaccio, risse, azioni di bullismo, aggressioni, prostituzione, sporcizia in vie dal valore storico e nei pressi di monumenti, posteggiatori abusivi e aggressivi, - denunciano dal M5S – e nessuno a controllare, nonostante le numerose denunce”. I Cinquestelle lanciano anche la raccolta firme on line (di seguito il link: https://www.change.org/p/prefetto-di-catania-questore-di-catania-sindaco-di-catania-legalita-e-decoro-nel-centro-cittadino-a-catania-ieri-aggredito-bambino-in-villa-bellini?recruiter=103207295&utm_source=share_petition&utm_medium=whatsapp).
In conclusione, deputati e senatori chiedono quindi maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, un monitoraggio attraverso webcam a basso costo; chiedono anche di dare vita a un Comitato permanente fra commercianti, residenti, avventori e associazioni di buona volontà che insieme all’autorità possa periodicamente fare il punto della situazione, aggiustando il tiro con taluni provvedimenti mirati. “E’ evidente – dicono – che oggi piangiamo l’assenza, nel passato come nel presente, di politiche sociali adeguate; il Comune si attivi urgentemente per promuovere iniziative volte alla coesione sociale”.

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