Ars,la maggioranza tiene.Ok a Finanziaria Il “collegato” in aula già dal 9 maggio

Fondo immobiliare, esenzione ticket per gli inoccupati, stanziamenti per i disabili, norme sui precari, garanzie per l’Aras, contributi agli enti, alle imprese di trasporto e allo sport. Via libera dell’Ars alla Finanziaria. Mancava solo il voto finale arrivato stamattina, dopo che ieri notte Sala d’Ercole si è fermata a un passo dall’approvazione per mancanza del numero legale. L’aula ha votato la manovra con 37 voti a favore, 15 contrari e 7 astenuti.
Si conclude un percorso a ostacoli, sbloccatosi ieri pomeriggio con l’approvazione della norma che dà copertura economica a tutta la legge, il riacquisto da parte della Regione, tramite il Fondo pensioni, degli immobili che la stessa Amministrazione regionale aveva ceduto ai privati nel 2007. Grazie a questa mossa la Regione Siciliana potrà evitare di trasferire al Fondo pensioni 59 milioni all’anno per i prossimi anni, debito contratto nel 2009 per 15 anni e vengono garantite le uscite, circa 200 milioni, di tutta la manovra. Con una maggioranza a dir poco sfilacciata, poco presente e distratta dalle scadenze elettorali, determinante è stato il ruolo del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone che è riuscito a serrare le fila della maggioranza chiamando i segretari dei partiti di riferimento.

Tra le norme più attese, l’articolo 15 istituisce un fondo per la disabilità in Sicilia di 240 milioni. Di questi, 36 milioni sono destinati ai disabili gravissimi, 34 milioni a valere sui trasferimenti ai comuni in favore dei disabili gravi, 20 milioni per il trasporto e le scuole. Ulteriori risorse, per 150 milioni, sono stati approvati nello stesso articolo, di cui 68 milioni sono fondi statali anticipati dalla Regione.

Passato anche l’articolo 22 per il riconoscimento del debito fuori bilancio che permette il pagamento degli stipendi di Asu e Lsu per le mensilità di dicembre 2016. La stessa norma stanzia le risorse fino al 2019 e apre le porte a circa 6.000 Asu per entrare nel bacino degli Lsu ed essere inseriti nel percorso di stabilizzazione negli uffici di Regione ed enti. Via libera, a tarda sera, all’esenzione ticket per gli inoccupati con un reddito familiare non superiore agli 11.000 euro. Norma cara al Movimento 5 Stelle. Garanzie anche per i 115 ex lavoratori dell’Aras, l’associazione allevatori dichiarata fallita: i dipendenti, inseriti in un albo, potranno essere utilizzati dall’Istituto zootecnico con contratti a termine. Passa anche l’articolo 23 che autorizza la Regione ad avvalersi del Ciapi di Priolo come ente in house, a cui sono stati assegnati 6 milioni di euro per il 2017. Salvati i 1800 ex dipendenti degli sportelli multifunzionali, che saranno integrati nella struttura tramite procedure selettive. Via libera anche all’articolo 26 sulla pubblicità del rendiconto semplificato per il cittadino che sara’ pubblicato, oltre che sui siti internet, anche sui maggiori quotidiani a diffusione regionale. Stanziato un milione di euro. L’Ars ha approvato anche la norma sul Trasporto pubblico locale: le aziende ricevono oltre 200 milioni di euro dalla Regione ogni anno per le tratte: per altri due anni potranno stare tranquilli, le gare non si faranno. A tarda sera approvato anche l’articolo sui contributi a centinaia di enti e associazioni (articolo 3) dall’Irsap all’Istituto ciechi al Garante per l’infanzia. Crescono, infine, i fondi per lo sport che passano da 1,7 milioni a 4 milioni.

Risolta anche una grossa grana ai sindaci, che compatti si erano ribellati nei giorni scorsi. E’ passata infatti un articolo che abroga la decadenza di primi cittadini e giunte in caso di mancata approvazione dei bilanci nei termini di legge. Approvate anche le variazioni di bilancio. Incardinato, inoltre, il Collegato della Finanziaria. “C’è tempo fino al 5 maggio per la presentazione degli emendamenti – ha detto Ardizzone – e il 9 si torna un Aula”.


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