“Per quattro giorni la Sicilia è stata protagonista al Vinitaly. Alla 51/ma edizione, il padiglione Sicilia ha registrato oltre 30 mila presenze e 41 mila le bottiglie stappate”
Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, commentando l’esito delle manifestazioni di quest’anno al Verona Fiere.
Quattordici gli eventi proposti da Palcoscenico Sicilia, lo spazio istituzionale realizzato dall’assessorato Agricoltura, e dall’Istituto regionale della Vite e del Vino, insieme al giornale on line Cronache di Gusto, che ha visto la partecipazione di un migliaio visitatori.
Sold out anche le degustazioni, mentre trentasette vini siciliani sono stati degustati e selezionati dagli esperti che li hanno valutati con punteggi superiori a 90 su 100, ovvero vini che rappresentano le eccellenze. L’azienda Pellegrino di Marsala si è aggiudicata premio per il miglior rapporto prezzo/piacere, l’azienda Possente di Alcamo ha ottenuto il premio per i vini a basso contenuto di solfiti, mentre l’azienda Baglio del Cristo di Campobello di Licata è stata premiata con la Gran Medaglia di Cangrande Angelo Betti.
“Gli eventi proposti quest’anno hanno catturato l’interesse del pubblico, l’obiettivo era quello di promuovere prodotto, identità e territorio puntando sui vitigni autoctoni – ha affermato Cracolici.
E’ stato registrato un netto incremento rispetto allo scorso anno, sia per numero di aziende che per presenza di visitatori. Quest’anno la Sicilia ha voluto lanciare la sfida al mondo scommettendo sul suo patrimonio di biodiversità, per accreditarsi come punto di riferimento della qualità e della sicurezza alimentare”.
“I risultati dimostrano che il messaggio che abbiamo voluto lanciare è stato recepito in pieno. Anche sui vitigni antichi abbiamo registrato un grandissimo interesse da parte di pubblico ed operatori del settore. Per il Vinitaly le richieste di finanziamento da parte delle aziende, attraverso la misura 3.2 del Psr dedicata alla promozione, ammontano a circa 1 milione e 82 mila euro. La quota di contributo pubblico cofinanziato al 70% dall’Assessorato Agricoltura è di 757 mila e 500 euro”. “Per quattro giorni – ha concluso - la Sicilia ha dato il meglio di se”.
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