CdA RAP: Critiche M5S

Assistiamo basiti alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Leoluca Orlando, che ha deciso di prorogare arbitrariamente oltre i termini di scadenza i vertici delle aziende partecipate del Comune, forse ritenendo di poter piegare il Codice Civile a personali esigenze legate agli equilibri post elettorali. In particolare, con riferimento alla cessazione per statuto del Consiglio di Amministrazione della RAP (la cui decadenza, ricordiamo, è determinata entro 90 giorni dall'insediamento della nuova Amministrazione), manifestiamo estrema preoccupazione per la posizione assunta dal Primo cittadino, che priva di fatto la principale partecipata del Comune di Palermo di una qualsiasi forma di guida in un momento estremamente delicato per la città. Peraltro, riteniamo che la posizione del Sindaco confligga con le previsioni del codice civile da lui stesso citate. Il collegio sindacale rappresenta, infatti, un ordine di vigilanza e controllo, e solo in via straordinaria - e per il tempo strettamente necessario a convocare l'assemblea dei soci per la nomina dei nuovi amministratori - può compiere atti di ordinaria amministrazione. Non è nella facoltà del Sindaco, che rappresenta il socio unico di RAP, assegnare al Collegio compiti diversi da quelli previsti dal Codice Civile. Per questa ragione, stiamo depositando un'interrogazione con carattere d'urgenza, unitamente a una lettera al collegio sindacale, nella quale chiediamo loro come - e in che tempi - intendano ottemperare agli obblighi di legge previsti dall'articolo 2386, comma 4, del Codice Civile, secondo il quale "l'assemblea per la sostituzione dell'organo amministrativo deve essere convocata d'urgenza dal Collegio Sindacale.

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