La Polizia di stato chiude una “case a luci rosse” su segnalazione degli abitanti della zona interessata.


La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha chiuso una “casa a luci rosse” a Ragusa, in pieno centro storico, anche questa volta su richiesta degli abitanti della zona interessata. Il campanello d’allarme è sempre lo stesso, uno strano via vai dalle abitazioni del centro storico e così i residenti hanno subito informato la Squadra Mobile, prontamente intervenuta per appurare e procedere. 
Giovani e meno giovani si recavano nell’abitazione per ricevere prestazioni sessuali, il tutto dopo aver preso contatti, con l’interessata, tramite siti internet specializzati. Il fastidio che recano i clienti è il solito ed è dovuto al fatto che negli annunci, chi si prostituisce (o chi per loro), non inserisce la via, proprio per eludere i controlli della Polizia, pertanto il cliente contatta la donna e si fa illustrare la strada, sbagliando spesso portone a seguito delle non precise indicazioni. La proprietaria dell’immobile, una signora ragusana, aveva stipulato un contratto regolare con la cittadina rumena che lì esercitava la prostituzione e sono in corso accertamenti fiscali per appurare la regolarità dei documenti esibiti ed il pagamento delle imposte di registro. La Squadra Mobile, secondo le direttive del Questore di Ragusa, continuerà a monitorare gli immobili segnalati dai cittadini, al fine di garantire a tutti gli abitanti delle zone interessate, anche in provincia, il quieto vivere quotidiano.

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