Il concerto di Khyam Allami, in programma domani sera (sabato 30) alle ore 21 nel cortile Maqueda di Palazzo Reale, per la “settimana della cultura arabo-normanna”, è ispirato ad una tradizione orientale con uno strumento, l’OUD, rappresentato più volte nelle pitture del soffitto della Cappella Palatina. Si tratta di una serie di scene legate ai diletti e ai sollazzi, alla musica e alla danza, ai giochi e all’’Otium’ della Reggia. La sonorità dello strumento è di carattere mediterraneo ed è la prima volta che viene suonato a Palermo. Khyam Allami è un musicista e musicologo di origini irachene, nato nel 1981 a Damasco, e cresciuto a Londra. È noto soprattutto come suonatore contemporaneo di musica araba con il liuto denominato ‘oud’ (con la o circonflessa). Allami interpreta sia il repertorio tradizionale arabo che le composizioni contemporanee e la musica interdisciplinare. L’artista ha anche scritto e tenuto conferenze sulla musica araba, ed è stato insignito, nel 2010 durante un’esibizione, insieme a uno dei suoi mentori il chitarrista e cantante iracheno Ilham Al Madfai, del ‘World Routes Academy’, assegnato dalla BBC Radio 3. Allami ha studiato l'oud e la composizione con una varietà di musicisti e compositori del mondo arabo, tra cui Ehsan Emam, Naseer Shamma, Abdo Dagher, Hazem Shaheen e Mehmet Bitmez. Allami ha anche lavorato nel campo della musica rock come batterista e bassista, avendo suonato per gruppi come Knifeworld, Ursa, Art of Burning Water e Gales.
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