PALERMO CAPITALE DELLA CULTURA CONGRESSO DI "MEDICINA ESTETICA E BENESSERE GLOBALE" ALL'INSEGNA DELL'ELEGANZA DELLA BELLEZZA

Ha chiuso i battenti la sesta edizione delle "Giornate siciliane di medicina estetica" che si è svolta a Villa Magnisi, sede dell'Ordine dei medici di Palermo, nell'ambito degli eventi di "Palermo Capitale della cultura". Boom di partecipanti e successo per le relazioni affidate alla responsabilità scientifica di Giovanni Alberti, docente della Scuola di Medicina Estetica fondata dal professor Carlo Alberto Bartoletti, e alla presidenza del dermatologo e presidente dell'Ordine dei medici di Palermo Toti Amato e del presidente onorario dell'evento Emanuele Bartoletti. Tre giornate dedicate al benessere globale della persona, che ha visto i maggiori esperti italiani condividere un principio: la medicina estetica come connubio tra bellezza e cultura, capace di catturare le esigenze di un soggetto e ottenere il massimo risultato con il minimo intervento, stigmatizzando i trattamenti che stravolgono la fisicità di persone sane o che puntino a facili guadagni. Come ha ricordato il presidente della Società italiana di medicina estetica Emanuele Bartoletti, "la medicina estetica è una disciplina molto delicata, importante e insolita, in cui i pazienti sono sani, devono rimanere sani ma comunque l’obiettivo è quello di farli stare meglio di quando sono arrivati". Gli esperti hanno presentato le terapie più innovative e sicure di alto livello scientifico. Ricchissimo il calendario degli argomenti affrontati: dalla medicina estetica per il corpo e per il viso, alla medicina epigenetica tra alimentazione e antiaging. Si è parlato di chirurgia, mesoterapia ed evoluzioni tecnologiche, sessualità e aspetti legali e psicologici collegati, di tecniche ecografie, peeling, biostimolazione, filler, laser, crioadipoclasia, biodermogenesi ed altro. Occhi puntati sulla terapia per il viso a base di propoli illustrata dal professor Umberto Nardi (docente all’Università Cattolica di Roma), che ha fatto conoscere a fondo le proprietà di questa sostanza e i suoi utilizzi, frutto delle più recenti ricerche e scoperte scientifiche; sulla terapia biofotonica presentata da Antonio Pulvirenti (docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli) che, ispirandosi alla fotosintesi delle piante, associa l’azione di una lampada multi-LED a uno speciale gel foto-convertitore, capace di produrre un’energia luminosa fluorescente per sollecitare i meccanismi naturali di riparazione della pelle, favorendone i processi biologici; sui trattamenti combinati affrontati dal medico estetico Stefania Santini, che ha offerto indicazioni cliniche e metodiche di vari trattamenti, a partire dalla radiofrequenza. Di luci e ombre del Rinofiller, la cosiddetta "Rinoplastica non chirurgica", ne ha parlato invece la dottoressa Anadela Serra Visconti, che ha spiegato come funziona e quando ricorrervi, alla luce di un interesse che cresce sempre di più, ma senza una corretta informazione. Il dibattito si è acceso quando si è parlato degli MD Codes perché lontani dalla filosofia diagnostica e terapeutica della Fondazione Internazionale di Medicina Estetica di Roma. Si tratta di una nuova tecnica anti-invecchiamento per il viso, che definisce 75 punti precisi d’iniezione definiti dai dati anatomici e chirurgici dei diversi compartimenti del viso, tenendo conto dei rilievi ossei, scomparti grassi, strutture nervose e vascolari. Tra le relazioni che più hanno affascinato i partecipanti “La Matematica della Bellezza”, in cui la dottoressa Simona Laura ha trattato il mistero del numero 1,6180, il valore numerico della sezione aurea definito anche come una "divina proporzione", mostrando il rapporto tra la sua limpida bellezza, il mondo fisico e l'arte. A chiusura dei lavori, l'Ordine dei medici di Palermo ha pubblicato nel suo sito istituzionale l'elenco dei medici estetici e il bando per l’eventuale inserimento.

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