Truffa all'Ue, sequestrato ristorante "Bellevue" di Montelepre

di Ambra Drago
Sequestro preventito per 200.000 euro, quello effettuato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo nei confronti di un’imprenditrice di Montelepre, titolare del ristorante "Bellevue", accusata di truffa per il conseguimento di pubbliche erogazioni e falso in atto pubblico. "Nella progettazione europea- spiegano dal Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria delle Fiamme Gialle - è necessario per accedere ai fondi effettuare anche una ricerca di mercato per la realizzazione dell'attività. In questo caso la donna per quel che attiene la realizzazione dei lavori li avrebbe prima affidati a una ditta (poi fallita) e non avrebbe dichiarato questo passaggio tuttavia ha successivamente presentato al Dipartimento dell'Ambiente della Regione Siciliana due preventivi falsi su tre".

"Ma l'aspetto grave - continuano dal Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria di Palermo- è che abbia affidato i lavori a una ditta edilizia del marito in cui figura anche lei disattendendo le previsioni del bando che imponevano alle imprese richiedenti il contributo di non rifornirsi da soggetti con i quali vi fossero cointeressenze economico-finanziarie".


Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di accertare una frode nell’ambito del Piano Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013, che ha permesso all’imprenditrice di ottenere illegittimamente un finanziamento pubblico in regime de minimis ammontante a 200.000,00 euro (importo massimo ammissibile dalla Ue che viene corrisposto nell'arco di tre anni e finanziano il 70% di una spesa sostenuta) utile alla realizzazione di un’attività di ristorazione volta a promuovere la “gastronomia tradizionale e tipica regionale siciliana e i prodotti naturali”.

Infine in esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo, anche nella forma “per equivalente”, è stata sequestrata l’intera attività di ristorazione, oltre ad alcuni beni personali dell’indagata.

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