Sabrina Figuccia: “ztl, dopo aver desertificato il centro storico il comune non sa neanche incassare le multe”

“Che la Ztl sia stato un provvedimento fatto per fare cassa, ormai a Palermo lo sanno anche i sassi. Che abbia provocato la desertificazione del centro storico, soprattutto in via Roma e nelle strade limitrofe, è altrettanto pacifico. Quello, però, che non sapevamo è che delle centinaia di migliaia di multe elevate, il Comune non riesce ad incassarne neanche il 20 per cento. Insomma, l’ennesimo fiasco completo di Orlando”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc, che prosegue: “Da quando è entrata in vigore la famigerata Ztl, sono state emesse centinaia di migliaia di multe, soprattutto agli automobilisti che sono entrati senza autorizzazione, vuoi perché distratti, vuoi perché erano all’oscuro del provvedimento. Chiaramente, questa non può essere una giustificazione perché tutte le ordinanze, anche le più vessatorie e cervellotiche vanno osservate. Ma, come il sindaco ha sbandierato ai quattro venti la sua disobbedienza civile contro il decreto sicurezza emanato dal Governo nazionale concedendo la cittadinanza ed emettendo certificati anagrafici anche a persone che non ne avevano diritto, così sembra quasi che i palermitani lo stiano imitando non volendo pagare le multe relative alla Ztl, chiaramente dal sapore vessatorio. Lo ripetiamo, a scanso di equivoci: pagare multe, tasse e sanzioni è un dovere di ogni cittadino, però quando un provvedimento si trasforma palesemente in un disastro, con catastrofiche conseguenze sia per una buona fetta della città che per centinaia di migliaia di palermitani, allora una sorta di disobbedienza civile potrebbe essere giustificata. Intanto, continua la nostra battaglia per abolire la Ztl, affinchè finalmente Palermo si liberi di un provvedimento che è servito soltanto a rimpinguare le sempre più asfittiche casse del Comune”.

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