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Anps Palermo intitola i suoi locali a Mondo. Questore:"Mantenete alta la fiaccola della passione civile"

di Ambra Drago
Intitolata all'assistente capo della polizia Natale Mondo, ucciso da Cosa nostra il 14 gennaio 1988 mentre era davanti il negozio di giocattoli della moglie all'Arenella, la sezione dell'Associazione Nazionale polizia di Stato di Palermo all'interno della Caserma Lungaro. Alla cerimonia hanno preso parte la moglie del poliziotto ucciso (insignito della medaglia d'oro al valor civile), Rosaria Falanga e le figlie Loredana e Dorotea, insieme al prefetto di Palermo, Antonella De Miro e al Questore Renato Cortese e al sottosegretario all'Interno, Stefano Candiani. Presenti anche Tina Montinaro, la vedova di Antonio Montinaro, ucciso nella strage di Capaci, Vincenzo Agostino padre dell'agente Nino Agostino, ucciso il 5 agosto 1989 insieme alla moglie e bambino che portava in grembo. Diverse le rappresentanze delle varie sezioni Anps, tra cui quella di Monreale, di Catania, Agrigento ecc.
Dopo la scopertura della targa e la deposizione a margine dei fiori, le istituzioni e i familiari di Mondo hanno visitato i locali della sezione Anps di Palermo che tramite il suo presidente, Raffaele Palma ha sottolineato l'importanza del sacrificio e della figura dell'assistente Capo e ribadendo l'unanimità del Consiglio direttivo nell'operare la scelta di dedicargli i locali.


Subito dopo la cerimonia ha avuto un momento significativo all'interno della sala Domenico Corona dove ha preso la parola il Questore di Palermo, Renato Cortese che ha voluto ringraziare i diversi componenti dell'Anps della polizia di Stato per il loro impegno civile:"E' un traguardo importante per i nostri "diversamente giovani" come li amo definire, questi ragazzi della Polizia di Stato, 50 anni sono davvero importanti. Come già detto l'anno scorso- sottolinea Renato Cortese - quando abbiamo festeggiato i 50anni della sezione quando è venuto il Capo della polizia, il prefetto Franco Gabrielli e in questa sala abbiamo ricordato il mezzo secolo di esistenza di questa associazione. Per noi è un punto di riferimento e voi sedimentate le varie generazioni della Polizia che si sono succedute nel tempo.

" Voglio ricordare una frase di Papa Giovanni XXIIIha proseguito il questore Renato Cortese: "Il progresso di ieri e la tradizione di oggi saranno il progresso di domani" e voi siete i custodi della Polizia e significa avere il patrimonio culturale della Polizia di Stato perché attraverso le diverse generazioni  mantenete l'anima e i valori portanti. Grazie per quello che fate e che esistete. Infatti voi che siete i custodi del patrimonio culturale, voi siete sempre presenti in ogni iniziativa della Questura anche in un momento conviviale loro ci vigilano e grazie per aver pensato a Natale Mondo perché i nostri caduti ci seguono nel nostro agire quotidiano, ci illuminano nei momenti più bui, ci spingono sempre ad agire meglio e ad affrontare le avversità anche nei momenti di gioia e di festa, i nostri caduti sono sempre con noi. Il mio augurio è che possiate continuare a mantenere alta la fiaccola della passione civile".
L'Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione provinciale di Palermo è nata il 23 aprile 1969 e oggi festeggia un'altra ricorrenza ovvero il X° anniversario  della costituzione del gruppo Protezione civile e Volontari di Palermo.
Una giornata che ha visto la partecipazione del prefetto del capoluogo De Miro che ha manifestato la sua emozione nel varcare la soglia della Caserma Lungaro alla quale  ha contribuito nella realizzazione quando ricopriva la carica di Vicario di Palermo. 

"Sono entrata nell'amministrazione nel 1981 e sono orgogliosa di far parte della famiglia dell'Interno e anche della vostra famiglia. Voglio ricordare l'importanza della legge sul coordinamento delle Forze di Polizia e che c'è una forte collaborazione tra il prefetto e il questore e ne sono fiera. Il questore di Palermo ha detto che siete i custodi della tradizione e io aggiungo siete i custodi della memoria, di un pezzo importante della storia dell'Italia contemporanea".
A concludere la mattinata  ma fondamentale nel valore intrinseco l'esecuzione in musica della preghiera di San Michele Arcangelo, il protettore della Polizia di Stato.

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