A Butera, nel Nisseno, la via Gela, che consente l'accesso al centro storico del paese, rischia ormai di essere trascinata giù dall'arretramento del ciglio del versante su cui scorre e che è stato classificato a rischio molto elevato dal Piano per l'assetto idrogeologico. Adesso, dopo anni in cui si è assistito inerti a un inesorabile cedimento della parete rocciosa, dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, arriva il via libera per un intervento che possa arrestare il fenomeno. La Struttura diretta da Maurizio Croce ha, infatti, assegnato i lavori di consolidamento all'impresa An.Sa. s.r.l. di Regalbuto che se li è aggiudicati per un importo di 305mila euro. "Il rischio - osserva il governatore Musumeci - è che si sia costretti, da un momento all'altro, a chiudere una delle due uniche vie di fuga della zona più antica del centro abitato, creando una situazione di potenziale pericolo che non è accettabile.
Abbiamo il dovere di garantire condizioni di sicurezza a tutti i cittadini e, considerata l'utilità strategica di questa strada, il nostro intervento non poteva tardare. Qui, come nel resto dell'Isola, cerchiamo di recuperare decenni in cui certi pericoli sono stati colpevolmente sottovalutati". I lavori saranno eseguiti nel settore periferico centro-orientale, in corrispondenza della sommità della Rocca Buterese e serviranno a contrastare la mobilitazione della coltre di terreno instabile. Dovrà essere realizzata una paratia di pali trivellati sulla via Gela, accostata al muro esistente lungo il ciglio a valle che sarà preventivamente demolito nel tratto d’intervento.
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