Federazione italiana di scherma, celebrazioni del 110° anniversario Miccichè accoglie il presidente Mattarella: “Grande il contributo dei siciliani”

“E’ per me un grande privilegio accoglierLa a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, in occasione della mostra “Un TesOro italiano” nella quale sono esposte le medaglie d’oro, vinte dal movimento schermistico italiano che festeggia i 110 anni dalla fondazione. Anniversario che coincide con l’edizione numero 100 dei Campionati Assoluti e Paralimpici, in programma proprio a Palermo. Molte di queste medaglie d’oro olimpiche sono state conquistate, anche con l’impegno degli atleti siciliani che hanno contribuito a fare diventare la Federazione italiana della scherma una delle più prestigiose al mondo. Palermo è stata sempre considerata una delle Capitali della scherma. Non a caso la Federazione ha scelto questa città per festeggiare l’ambito traguardo di 110 anni dalla fondazione, mentre da giovedì a domenica si disputeranno i Campionati Assoluti e Paralimpici. Per questa scelta voglio ringraziare il presidente della Federazione italiana della scherma, Giorgio Scarso, così come il capo della Polizia, Franco Gabrielli, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli. Per la nostra città, Signor Presidente, ancora un’occasione per mostrare all’Italia e al mondo intero la sua bellezza, i monumenti e la cultura che rendono sempre più attrattiva la Sicilia intera. Mi ha fatto molto piacere apprendere lo slancio con cui gli atleti hanno consegnato le 95 medaglie d’oro al prefetto Gabrielli affinché, opportunamente scortate, potessero raggiungere Palermo ed essere esposte oggi qui, in questa Sala dei Viceré.

Tra queste, la più antica, è la medaglia d’oro conquistata dal palermitano Pietro Speciale, nel 1920, alle Olimpiadi di Anversa. 
Diceva Nelson Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani un linguaggio che capiscono. Lo sport può creare speranza dove prima c’era disperazione. E’ più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia a ogni tipo di discriminazione”. Ancora un sentito grazie, Signor Presidente, per la sua presenza in questa occasione tanto prestigiosa”.

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