Al via la mostra "Sandro Pertini-la nobiltà della politica". Preside Di Bartolo:"Scuola presidio di cultura e legalità"

Tutto pronto per l'inaugurazione della mostra permanente, patrocinata dal Comune di Palermo,“SANDRO PERTINI – LA NOBILTA’ DELLA POLITICA” che avverrà alle ore 17
nella sede dell'Istituto Comprensivo Statale “Sperone – Pertini” in Via Pecori Giraldi 21 a Palermo. Sarà presente l’assessora alla Scuola, Giovanna Marano.
Una biografia, seppur una vita complessa quella del Presidente, ha tracciato l'onorevole Valdo Spini, Presidente della Fondazione Circolo Rosselli.
"Sono veramente onorato di partecipare all’inaugurazione della mostra permanente.Sandro Pertini è stato un grande Presidente della Repubblica (1978-1985) nella parte finale della sua vita dopo avere percorso un lungo cammino.Imprigionato nel 1929 trascorse quattordici anni ininterrotti di carcere e di confino fino alla caduta del fascismo , il 25 luglio del 1943,senza mai deflettere dalla sua fede socialista e antifascista. Pertini fu allora tra i dirigenti della Resistenza contro ‘invasore e il suo alleato, a Roma, a Firenze e a Milano. A Roma nell’agosto del 1944 venne catturato insieme ad un altro futuro presidente della repubblica, Giuseppe Saragat, imprigionato a Regina Coeli e condannato a morte. I due con altri prigionieri politici riuscirono ad evadere .Eletto all’assemblea costituente nel 1946, Pertini, Presidente della Camera nel 1968-1976., fu ininterrottamente parlamentare fino alla sua elezione a Presidente della Repubblica. Pertini con il suo pensiero e la sua azione costituisce un esempio attualissimo della bellezza di una fede e di un impegno politico, quell’impegno politico che egli non cessava di additare ai giovani del nostro paese e che è vitale per il nostro progresso civile e democratico.
Cultura, arte e soprattutto esempi da seguire, sono questi gli ingredienti di questa mostra permanente, sviluppando allo stesso tempo i valori di onestà, integrità e senso della Nazione in un percorso che sarà raccontato in una nuova veste nei pannelli espositivi, che già nel 2018 a chiusura di Palermo Capitale della Cultura, la Fondazione-Turati-Centro Studi Sandro Pertini misero in mostra grazie alla collaborazione con la direttrice dell'Archivio comunale, la dott.ssa Eliana Calandra.

E all'evento parteciperà anche anche il prof. Stefano Caretti, Centro Studi e documentazione “S.Pertini” – Fondazione di studi storici “F.Turati che ha dichiarato:"Ora quei pannelli costituiranno un percorso espositivo,aperto anche al pubblico, all'Istituto “Sperone-Pertini” nel quartiere Brancaccio.Il Plesso scolastico grazie alla Preside, Dott.ssaAntonella Di Bartolo, e a uno straordinario corpo docente, un tempo devastato rappresenta ora un'eccellenza a livello nazionale. Tra le varie ipotesi questa ci è parsa senza dubbio la migliore destinazione".
E bisogna dirlo,ancora una volta il celebre Presidente della Repubblica, famoso agli occhi dei più giovani per la famosa partita a carte con Zoff, Causio e Bearzot, al ritorno dalla vittoria dei Mondiali del 1982 è pronto a tracciare la strada e a lasciare un segno nei giovani e negli studenti dell'istituto che sorge nel quartiere di Brancaccio.
“L’inaugurazione di questa mostra - ha dichiarato Antonella Di Bartolo - dirigente scolastico dello I.C.S. "Sperone-Pertini" - rappresenta per il nostro Istituto un momento particolarmente felice. Il Presidente Pertini torna tra i giovani che lui amava tanto, e a cui sempre si rivolgeva. Nel messaggio di fine anno del 31 dicembre 1971 affermava “I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo". Mi permetto di dire io oggi che i giovani hanno bisogno di veri ideali ed esempi verso cui orientare la loro vita, hanno bisogno di riscoprire figure come Sandro Pertini. Uomo politico onesto e capace come pochi di difendere la libertà e i diritti costituzionali, ma anche di affermare che libertà e giustizia sociale costituiscono un binomio inscindibile, egli fu in grado di rinsaldare il rapporto di fiducia tra i cittadini e lo Stato.Questa mostra è inoltre il frutto di una felice sinergia interistituzionale, in quanto è stata realizzata grazie alla concessione in comodato d'uso dei pannelli già utilizzati per una installazione all'Archivio Storico del Comune di Palermo, e alla collaborazione con il Centro Studi e documentazione Sandro Pertini. I nostri ragazzi- conclude Di Bartolo- guidati dai docenti, l’hanno poi allestita e arricchita con approfondimenti tematici. Un elemento di pregio è che questa mostra avrà carattere permanente e sarà sempre visitabile da parte della cittadinanza: un motivo in più per affermare l'importanza della Scuola “aperta”, presidio culturale e valoriale, ma anche luogo di dialogo, di crescita e di confronto intergenerazionale”.



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