Mafia, blitz della Dia contro la famiglia dell'Arenella. Arrestati gli Scotto e altre cinque persone

di Ambra Drago
Il blitz della Dia guidata dal colonnello Antonio Amoroso ha coinvolto complessivamente otto persone, alcuni personaggi avrebbero continuato a comandare dopo la scarcerazione, come affiliati della famiglia dell'Arenella appartenente al mandamento di Palermo-Resuttana.
Gli investigatori avrebbero ricostruito non solo l'appartenenza all'associazione mafiosa ma anche affari e trame, soprattutto estorsioni commesse dal clan.
E tra gli arrestati ci sarebbero i tre fratelli Gaetano, Pietro e Francesco Paolo Scotto  e il figlio di quest'ultimo Antonino.
In particolare Gaetano è indagato per l’omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, uccisi a Villagrazia di Carini il 5 agosto 1989. Il sessantottenne è accusato di essere il mandante e l'esecutore del delitto insieme a Antonino Madonia, detenuto al 41 bis.


Il procuratore generale Roberto Scarpinato aveva chiesto l’arresto di Scotto per il delitto Agostino, ma il gip aveva respinto la richiesta,ma adesso si spinge per ottenere il processo ai due mafiosi.
Nell' operazione di oggi chiamata "White Shark" è stato arrestato anche Pietro Scotto, in passato accusato dal falso pentito Scarantino di aver avito un ruolo nella Strage di via D'Amelio ( in particolare era stato accusato di aver intercettato la telefonata che il giudice Paolo Borsellino avrebbe fatto quella domenica del 19 luglio 1992 alla madre confermando che l'avrebbe accompagnata alla visita medica).Poi Pietro Scotto sarebbe stato scarcerato grazie alle dichiarazione del pentito Gaspare Spatuzza.
Infine anche il figlio di Pietro è stato arrestato anche oggi dagli uomini della Dia.

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