Procura di Messina apre un' inchiesta sullo svolgimento dei funerali del fratello dell'ex boss Sparacio

La Procura di Messina ha aperto un fascicolo di "atti relativi", finalizzato a verificare se ci sono o meno gli estremi  di reato,  dopo lo svolgimento dei funerali di Rosario Sparacio, fratello del boss, poi pentito, Gino. Alle esequie, che si sono svolte sabato scorso, hanno partecipato 39 persone.
La piccola folla ha accompagnato la salma dalla abitazione al cimitero. 
La Procura, guidata da Maurizio de Lucia, sta acquisendo gli elementi per accertare sia se ci siano state violazioni del Dpcm che vieta gli assembramenti, sia se tra i partecipanti ci fossero appartenenti a Cosa nostra in libertà, ma tenuti a rispettare limitazioni sulla libertà di movimento.
Le forze dell'ordine stanno procedendo alla identificazione dei cittadini presenti. Diversi esponenti politici hanno criticato duramente il sindaco di Messina, Catena De Luca, per non aver impedito il corteo. Il primo cittadino ha replicato smentendo che si sia trattato di un corteo e sostenendo come la piccola folla si sia limitata a scortare il feretro per 200 met

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