La discarica di Bellolampo sarà commissariata dopo l'operazione della Dia che ha portato all'arresto del dirigente Vincenzo Bonanno sorpreso a intascare una mazzetta da 5000 euro. Inoltre nella perquisizione nell'autovettura usata per incontrare l'imprenditore Caruso , sarebbero stati trovati altri 13.250 euro.
Nell'operazione è stata coinvolta insieme a Caruso, la sua compagna, Daniela Pisasale. Questa, 45enne di Siracusa e residente a Catania, sarebbe titolare di diverse società operanti nel campo del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti (rappresentante della Realizzazioni e Montaggi s.r.l. ed amministratore unico della Ecoambiente Italia s.r.l., entrambe con sede a Siracusa/SR).I tre dovranno rispondere di corruzione aggravata.
La notizia del commissariamento è stata data nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo delle Aquile alla quale hanno partecipato il sindaco Orlando, il direttore della Rap e il presidente della partecipata Giuseppe Norata.
"Da quando l'anno scorso abbiamo fatto interventi strutturali su Bellolampo-ha dichiarato Norata- che ha cambiato la geografia nella gestione della discarica ho notato il verificarsi di alcuni eventi avversi e che qualcosa di anomalo nascondevano ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica. Ora se gli eventi ultimi nascono da quell'esposto non lo so . Abbiamo piena fiducia nei magistrati che devono condurre le indagini".Nell'arco di quattro anni l'azienda partecipata avrebbe licenziato 30 persone per problematiche simili.
"Questi casi-continua Norata- non possono infangare migliaio di lavoratori onesti che ci sono in Rap, questo non lo consentirò a nessuno, non lo vogliono i sindacati o l'amministrazione comunale. Quindi tutti dobbiamo remare nella stessa direzione i risultati arriveranno anche nel futuro".
E sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadini che ha dichiarato:"Credo che l'arresto è la conferma della presenza assolutamente di Ecoambiente Italia srl nella discarica di Bellolampo dove è stata collocata dalle disposizioni della Regione in ragione della nostra opposizione. Nel mese di maggio l'abbiamo allontanata ma nonostante questo qualche mese fa il dipartimento rifiuti ha continuato a dire di rivolgerci a questa struttura privata( non ha partecipata ad alcuna gara pubblica).Nessuno rimarrà al proprio posto ci sarà una rotazione per dirigenti e funzionari e che varrà per le altre partecipate".
E' stato chiesto al sindaco se esiste dato le cronache un problema legalità nel sistema rifiuti.
"Esiste la presenza anomala di un'imprenditoria corrotta che ha trasformato il sistema dei rifiuti in Sicilia in un sistema di calamità istituzionale. Io ho denunciato a tutte le commissioni antimafia( e mi dispiace che la commissione regionale nell'audizione dei mesi scorsi non ne abbia preso atto) e che fino a questa mattina ho espresso a un componente della commissione nazionale antimafia,Vicentini
(membro della commissione sulle ecomafie) tornando a dire che è necessario un'impiantistica pubblica ".
E tornando strettamente sulla vicenda il sindaco ha concluso:"La società Ecoambiente Italia srl è stata quindi cacciata da Bellolampo dove ha anche affermato Norata è stato installato un impianto mobile al posto di quello dell'azienda privata".
La Rap ha garantito il sindaco Orlando si trova in buona salute ( anche se al momento non smaltisce direttamente i rifiuti che vengono lavorati e trasportati nei siti indicati dalla Regione) i conti sono sani e la rotazione permetterà un pulizia dentro e fuori l'azienda. Per quanto riguarda la vicenda specifica in conferenza è stato chiarito che Bonanno( che ricopriva un ruolo apicale e si occupava della discarica dal momento che la vasca era chiusa, in particolari modo di quelli che venivano lavorati e fuoriuscivano dal sito per altre destinazioni) non era stato rimosso perchè ciò avrebbe intralciato le indagini della magistratura.
La notizia del commissariamento è stata data nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo delle Aquile alla quale hanno partecipato il sindaco Orlando, il direttore della Rap e il presidente della partecipata Giuseppe Norata.
"Da quando l'anno scorso abbiamo fatto interventi strutturali su Bellolampo-ha dichiarato Norata- che ha cambiato la geografia nella gestione della discarica ho notato il verificarsi di alcuni eventi avversi e che qualcosa di anomalo nascondevano ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica. Ora se gli eventi ultimi nascono da quell'esposto non lo so . Abbiamo piena fiducia nei magistrati che devono condurre le indagini".Nell'arco di quattro anni l'azienda partecipata avrebbe licenziato 30 persone per problematiche simili.
"Questi casi-continua Norata- non possono infangare migliaio di lavoratori onesti che ci sono in Rap, questo non lo consentirò a nessuno, non lo vogliono i sindacati o l'amministrazione comunale. Quindi tutti dobbiamo remare nella stessa direzione i risultati arriveranno anche nel futuro".
E sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadini che ha dichiarato:"Credo che l'arresto è la conferma della presenza assolutamente di Ecoambiente Italia srl nella discarica di Bellolampo dove è stata collocata dalle disposizioni della Regione in ragione della nostra opposizione. Nel mese di maggio l'abbiamo allontanata ma nonostante questo qualche mese fa il dipartimento rifiuti ha continuato a dire di rivolgerci a questa struttura privata( non ha partecipata ad alcuna gara pubblica).Nessuno rimarrà al proprio posto ci sarà una rotazione per dirigenti e funzionari e che varrà per le altre partecipate".
E' stato chiesto al sindaco se esiste dato le cronache un problema legalità nel sistema rifiuti.
"Esiste la presenza anomala di un'imprenditoria corrotta che ha trasformato il sistema dei rifiuti in Sicilia in un sistema di calamità istituzionale. Io ho denunciato a tutte le commissioni antimafia( e mi dispiace che la commissione regionale nell'audizione dei mesi scorsi non ne abbia preso atto) e che fino a questa mattina ho espresso a un componente della commissione nazionale antimafia,Vicentini
(membro della commissione sulle ecomafie) tornando a dire che è necessario un'impiantistica pubblica ".
E tornando strettamente sulla vicenda il sindaco ha concluso:"La società Ecoambiente Italia srl è stata quindi cacciata da Bellolampo dove ha anche affermato Norata è stato installato un impianto mobile al posto di quello dell'azienda privata".
La Rap ha garantito il sindaco Orlando si trova in buona salute ( anche se al momento non smaltisce direttamente i rifiuti che vengono lavorati e trasportati nei siti indicati dalla Regione) i conti sono sani e la rotazione permetterà un pulizia dentro e fuori l'azienda. Per quanto riguarda la vicenda specifica in conferenza è stato chiarito che Bonanno( che ricopriva un ruolo apicale e si occupava della discarica dal momento che la vasca era chiusa, in particolari modo di quelli che venivano lavorati e fuoriuscivano dal sito per altre destinazioni) non era stato rimosso perchè ciò avrebbe intralciato le indagini della magistratura.
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