Ristori, contributi in ritardo e imprese in affanno Albanese e Chiriaco: il governo intervenga

Sicindustria lancia l’allarme: le imprese della ristorazione sono paralizzate, tutta la filiera a valle è al collasso. E non c’è traccia dei contributi promessi col Decreto Ristori. Annunciati per il 15 novembre, i contributi promessi alle imprese non sono ancora arrivati.L’associazione Industriali raccoglie e rilancia l’SOS della Sezione Agroalimentare di Palermo, guidata da Annibale Chiriaco, e solleva un tema che vede insieme tutte le filiere produttive collegate al settore HoReCa, Hotel, Restaurant, Caffè.

Già nei giorni scorsi Chiriaco aveva denunciato che: “si assiste a un’emergenza senza precedenti tra il crollo degli ordini e il dramma delle microimprese della filiera produttiva e di distribuzione agroalimentare che oggi si trovano di fronte al rischio di chiusura”.

E c’è di più: all’indomani dell’uscita del Decreto cosiddetto Ristori Ter, il mondo produttivo sta facendo i conti con tutte le falle dei decreti Ristori e Ristori Bis, che garantiscono alcuni settori produttivi e di distribuzione, ma lasciano fuori la stragrande maggioranza delle filiere.

“In un momento così critico per il Paese – conclude Alessandro Albanese, vicepresidente vicario di Sicindustria - è fondamentale che il Governo affronti il tema dei ristori in maniera completa e che tuteli tutte le realtà produttive locali per ora soffrono sotto i colpi straordinari dalle ultime restrizioni”.


 

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