Patto tra clan per vendere droga nei locali di Taormina e Giardini: 26 arresti

Maxi blitz dei carabinieri  del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 26 persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata al traffico e detenzione di droga ed estorsione. Per tredici è stato disposto il carcere e altrettanti domiciliari. L'indagine, condotta della Compagnia Carabinieri di Taormina, ha colpito una rete di distribuzione della droga che operava nelle località turistiche messinesi di Taormina e Giardini Naxos e in vari centri urbani della valle dell'Alcantara. Fino al lockdown, lo spaccio avveniva in alcune discoteche e locali della movida notturna taorminese sulla base degli storici accordi di spartizione delle piazze di spaccio stretti tra i clan mafiosi Brunetto e Cintorrino, che fanno affari nell'area di Giarre, Fiumefreddo e Calatabiano, in provincia di Catania e alimentano e controllano anche il fiorente mercato degli stupefacenti nelle località turistiche della riviera ionica messinese. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti numerosi arresti in flagranza e sequestri che hanno documentato il business delle due organizzazioni criminali che si servivano di numerosi giovani, tra cui molti minorenni, per lo spaccio di cocaina, hashish e marijuana e ricorrevano all'intimidazione e alla violenza per il recupero dei crediti maturati dalla vendita della droga.

Nessun commento:

Posta un commento