Una Mini John Cooper per celebrare i 60 anni di un connubio vincente. E solo 60 disponibili in Italia

di Giancarlo Drago
Solo 60 per l ‘Italia su una edizione limitata a 740 unità e c’é de scommettere che voleranno via in un baleno. E’ la Mini John Cooper Anniversary Edition, voluta per celebrare un connubio che in sessanta anni ha fatto registrare grandi successi nel mondo racing, ma che ha un altissimo gradimento tra i fedelissimi Mini con il gusto della guida più brillante. Una collaborazione fra la casa inglese  e la famiglia Cooper, che prosegue dal 1961 ad oggi, e la tradizione condivisa si estende a oggi con i modelli sportivi John Cooper Works in listino. Questa limited edition della Mini 3 porte combina gli iconici riferimenti storici con una tecnologia all’avanguardia, particolari combinazioni cromatiche e il numero 74 sul cofano e sulle portiere, per ricordare gli esordi della carriera sportiva. Sarà disponibile come Mini John Cooper Works (consumo di carburante combinato: 7,1 - 6,8 l/100 km e emissioni di CO2 combinate: 161 - 155 g/km).

John Cooper già negli anni '50 con le sue auto sportive a motore centrale ha rivoluzionato la Formula 1 e la sua idea, utilizzata ancora oggi, di posizionare il motore dietro il pilota invece che davanti, aiutò Jack Brabham ad assicurarsi due titoli mondiali nel 1959 e nel 1960. 

Grazie alla sua naturale inclinazione per soluzioni poco ortodosse, Cooper era simile al suo amico e collega designer Alec Issigonis, che a sua volta rivoluzionò il segmento delle piccole auto con la Mini Classica. John Cooper riconobbe subito il potenziale sportivo della compatta e iniziò la costruzione di una ristretta serie di veicoli con freni più grandi e un motore dotato di maggior potenza da 34 a 55 cv. La Mini Cooper divenne subito un successo e il marchio Cooper e il logo circondato da un anello rosso divennero subito famosi. Due anni dopo seguì la Mini Cooper S, ancora più potente, che gettò le basi per tre vittorie assolute al Rally di Monte Carlo nel 1964, 1965 e 1967.

Nel 2001, con l’acquisizione della casa britannica nel gruppo Bmw, fu creato il marchio John Cooper Works. Sotto questo marchio, John Michael "Mike" Cooper, il figlio del capo del team Formula 1, continuò a collaborare con Mini e nell'ultima generazione, Charlie Cooper dà seguito, come pilota da corsa e ambasciatore del marchio, alla collaborazione tra la sua famiglia eMini. Dal 2008 i modelli John Cooper Works si posizionano al top della gamma raggiungendo i 225 kW/306 cv.

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