L’11 E 12 Agosto tappa a Palermo per #Cantodelmediterraneo

Periplo della Sicilia in solitario. A bordo di un kayak l’ambasciatore della Fondazione MEDSEA Giancarlo Gusmaroli naviga lungo le coste della più grande isola mediterranea e le racconta in #cantodelmediterraneo. Farà tappa nel Golfo di Palermo l’11 e 12 agosto Giancarlo Gusmaroli, ingegnere ambientale esperto di ecosistemi acquatici, maestro di kayak e ambasciatore
MEDSEA, da 11 giorni in mare per percorrere il periplo della Sicilia e raccontare il Mediterraneo dalla prospettiva dell’isola siciliana, in una raccolta di suoni e voci nell’iniziativa #cantodelmediterraneo. Nella giornata di mercoledì 11, dopo aver attraversato il golfo di Palermo, Gusmaroli incontrerà il WWF e Legambiente, delegazione Sicilia, e giovedì mattina 12 agosto, nella sede della Soprintendenza del mare nel Lungomare Cristoforo Colombo a Palermo, l’esperto si confronterà con il vicario Ferdinando Maurici. Il viaggio in terra siciliana è iniziato venerdì 30 luglio dal porticciolo di Acitrezza, Catania. Da qui Gusmaroli ha percorso un terzo dei circa 900 chilometri complessivi in senso antiorario, facendo tappa prima nell’area marina protetta delle Isole Ciclopi, e poi all’area marina protetta di Capo Milazzo, subito dopo il passaggio con sosta nello stretto di Messina. Il viaggio, con tappa a Palermo procederà poi per le Egadi e Capo Passero. L’impresa in kayak quest’anno è sostenuta anche dalle organizzazioni Svi.Med Onlus e Marevivo Onlus, partner del progetto. “Dopo questi primi giorni di navigazione posso dire di aver attraversato un mare strepitoso – racconta lo sportivo – popolato da tartarughe, tursiopi, tonni e pesce spada, anche se troppo frequentemente sfregiato da plastiche galleggianti e inquinamento da scarichi, senza contare i tanti, troppi incendi del periodo, che in questi giorni di caldo e vento sono difficili da domare”. Per Gusmaroli “la bellezza dell’entroterra, dall’austero Etna ai bucolici Nebrodi e alle aspre Madonie, non riesce ad abbracciare il mare per una linea di costa aggredita dal cemento”. “Rimangono lembi di naturalità che impreziosiscono il litorale siciliano, promontori più o meno pronunciati che ospitano scogliere e spiagge incontaminate. Una bellezza che ci ricorda l’importanza del Mediterraneo, nostra casa dalle origini delle civiltà in cui viviamo e vivremo. Prendiamoci cura del mare nostrum, ne ha bisogno e ne abbiamo bisogno”, ricorda l’esperto. L’avventura sportiva di Gusmaroli in Sicilia, accompagnata dall’attento studio della condizione ambientale, è scandita da decine di video di suoni registrati in mare, sulla costa e nell’entroterra (da qui il tema e hashtag per seguire “#cantodelmeditrerraneo”), e qualche intervista e incontro con chi il mare lo vive, per testimoniare la bellezza, ma anche le minacce ambientali nel Mediterraneo e mettere in evidenza i temi più importanti. Dal frangersi delle onde sugli arenili e sulle scogliere al traffico della navigazione da diporto, passando per il vento che soffia nella plastica abbandonata sull’arenile, la cantilena dei bambini al gioco o quello dei mercati del pesce. Gusmaroli sta registrando nel suo viaggio frammenti di vita, le tante note che nascono dal mare, ricomponendole in una musica Mediterranea. Le voci del Mediterraneo videoregistrate e diffuse sui canali social della fondazione MEDSEA, si possono trovare su Instagram su @medsea_foundation e sul canale Facebook personale di Giancarlo Gusmaroli (@g.gusma). Suoni, immagini e brevi report sulla condizione di mare e coste e sugli incontri significativi che segnano il corso della navigazione e vengono rilanciati dai profili social di Marevivo Onlus e Svi.Med Onlus. Giancarlo Gusmaroli è un ingegnere ambientale e consulente a livello internazionale in materia di gestione integrata delle acque, delle quali cura la governance, la progettazione e il monitoraggio. Nato a Venezia, 45 anni, da 30 naviga in canoa e kayak. È stato agonista di canoa fluviale, poi istruttore di canoa e kayak e dal 2007 maestro di kayak di mare. Nel curriculum figurano varie spedizioni nel Mediterraneo: Sardegna, Grecia, Cipro, Corsica, Croazia e vari tratti delle coste italiane. Il periplo, meteo ed emergenza Covid permettendo, dovrebbe chiudersi verso gli inizi di settembre.
MEDSEA FoundationLa Fondazione MEDSEA, con base a Cagliari, lavora per la tutela degli ecosistemi marini e costieri del Mediterraneo e la protezione del patrimonio culturale. Dal 2015 si occupa di numerosi progetti di salvaguardia delle zone umide costiere e riduzione della plastica monouso, tra cui Maristanis e Plastic Free Med, porta avanti dei laboratori per il recupero degli scarti delle attività in mare per trasformarli in oggetti di design come il Blue Eco Lab e coordina la neonata Blue community, composta da imprese impegnate nell’economia circolare per il mare e l’ambiente in Sardegna.
Marevivo Onlus
Marevivo è una Onlus con oltre 36 anni di esperienza nella protezione del mare e delle sue risorse. Tra le principali attività portate avanti: la conservazione della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e la promozione delle aree marine protette, la lotta all’inquinamento e alla pesca illegale e l’educazione ambientale. Marevivo è un’associazione libera, indipendente e apartitica, che ha creato negli anni una rete articolata di rapporti con istituzioni, cittadini e stakeholder, su scala nazionale ed internazionale.
Svi.Med Onlus
SVI.MED, Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, è un affiatato gruppo di lavoro avviatosi circa vent’anni fa dalla determinazione del suo presidente di proporre un’alternativa di sviluppo più sostenibile in Sicilia. La SVI.MED. è oggi uno stimato team, tutto al femminile, che fondendo competenze multidisciplinari, investe energie e risorse per sostenere le politiche europee di coesione attraverso la ricerca, azioni pilota, promozione, valorizzazione e salvaguardia delle risorse e del capitale umano, ambientale e culturale, in una visione di sviluppo inclusivo, integrato e armonico delle regioni del Mediterraneo.

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