Lucy Woodward in esclusiva nazionale con l’OJS si esibisce in una preview per il Sicilia Jazz Festival

Promosso dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo - Il Festival segna, dopo 35 anni, la ripresa di un evento con tante eccellenze artistiche a partire dall’Orchestra Jazz Siciliana impegnata in cinque produzioni esclusive e le orchestre giovanili di tutti i Conservatori siciliani. La prima vera grande festa della musica in Sicilia. La Woodward ha collaborato con artisti come Rod Steward, Celine Dion, Joe Cocker. Vernerdì 20 agosto ore 20.00 e 22.00, sabato 21 agosto ore 21.30 - Spasimo. Il Sicilia Jazz Festival in scena con una preview. Un doppio appuntamento che vede protagonista la cantante inglese Lucy Woodward in esclusiva nazionale con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina. Gli spettacoli in programma venerdì 20 agosto con doppio turno, ore 20.00 e 22.00, e sabato 21.00 agosto alle ore 21.30 presso il Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo. Lucy Woodward vanta collaborazione con Rod Stewart, Celine Dion, Joe Cocker, Chaka Khan, Nikka Costa, è andata in tour come cantante dei Pink Martini ed è entrata nel giro degli Snarky Puppy. Una esibizione questa pensata e voluta dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo, promotrice del Festival, la cui organizzazione è stata affidata alla Fondazione The Brass Group, istituita per legge, 1 febbraio 2006, n. 5. Tra i big del Sicilia Jazz Festival scorrono grandi nomi come quello di Stefano Bollani, Billy Cobham, Richard Bona, le produzioni inedite che vedono protagonista l’Orchestra Jazz Siciliana insieme ad alcuni esponenti di spicco della musica italiana come Alex Britti, Samuel Romano, Roy Paci ed un tributo a Franco Battiato. Tra gli appuntamenti anche il concerto dedicato a Lelio Giannetto, che vedrà la partecipazione dell’Instant Composer Pool e della Sicilian Improvisers Orchestra. Il Festival si svolgerà in un’area del Centro Storico di Palermo, dal 13 al 19 settembre, per una intera settimana, in cui si susseguiranno concerti tra big, musicisti residenti, Maestri e giovani talenti di tutti gli Istituti Musicali di Stato della nostra Isola. Dal Conservatorio Scarlatti di Palermo all’Istituto Bellini di Catania, dal Corelli di Messina allo Scontrino di Trapani, fino all’Istituto Toscanini di Ribera. Il Sicilia Jazz Festival nasce dalla volontà del Governo Musumeci di incrementare la capacità di richiamo e promozione del Brand e della destinazione Sicilia presso i mercati turistici internazionali, al pari delle più importanti destinazioni mondiali. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, il Comune di Palermo, la Fondazione The Brass Group e i Conservatori di Musica del territorio regionale, e si pone come ulteriore obiettivo il coinvolgimento e la sinergia strutturale tra le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali. Un avvenimento unico che finalmente si realizza quale evento culturale e volano economico-turistico. La Regione Siciliana e l’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo hanno voluto fortemente la realizzazione del Sicilia Jazz Festival, affidandone l’organizzazione artistica e la produzione alla Fondazione The Brass Group che, oramai da poco meno di cinquant’anni, promuove la musica jazz in Sicilia con grandi manifestazioni come il concerto di Miles Davis, nel 1986, ed ancora quello di Frank Sinatra sempre allo Stadio della Favorita, nel 1987. Il Sicilia Jazz Festival vuole essere un altro grande evento della nostra Isola, con cadenza annuale, a distanza di 35 anni da quei concerti. D’altronde la nostra è la terra che più di altre ha contribuito alla nascita del jazz. Infatti, a fine ottocento dalla Sicilia partì Nick La Rocca, pioniere del jazz classico e capo della “Original Dixieland Jass Band” che incise il primo disco della storia del jazz. Così il coinvolgimento di importanti siti storici quale attrattiva turistica della città di Palermo, come il Teatro di Verdura, il Complesso Monumentale di S. Anna, il Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo ed il Real Teatro Santa Cecilia e non basta. Il Sicilia Jazz Festival vede anche la partecipazione di artisti residenti nel territorio siciliano, a partire da Gianni Cavallaro, padre storico del jazz siciliano, Gianni Gebbia che si esibirà in trio e che ha avuto successi riconosciuti in diversi città internazionali come New York e Tokyo, Mimmo Cafiero, Vincenzo Palermo, Anna Bonomolo, la voce nera siciliana con la sua etno-jazz, il blues man Umberto Porcaro che ha vinto l’Italian Blues Award nel 2019, tra gli altri da Boston con furore la graffiante sassofonista e straordinaria interprete siciliana Carla Restivo, ed ancora Jumpin Up, Le Cordepazze e tanti, tanti altri. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival, che si preannuncia ricco e variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici.Note su Lucy Woodward 
Figlia di un direttore d’orchestra e di una musicologa, Lucy Woodward è nata a Londra nel 1977 ed è cresciuta tra la capitale britannica, l’Olanda e, infine, New York. Gli studi jazzistici alla Manhattan School of Music hanno presto lasciato il posto alla gavetta dei piccoli live: come cantautrice la Woodward si è decisamente plasmata da sé. Il suo esordio discografico avviene nel 2003, ma è dal secondo album, del 2008, che prende più chiaramente forma il suo personale stile fatto di R&B dal groove molto marcato e venato di jazz, in cui emerge un istinto naturale per il canto. Nelle pause tra un disco e l’altro, la Woodward ha partecipato alla registrazione di numerose colonne sonore, collaborando con Rod Stewart, Celine Dion, Joe Cocker, Chaka Khan, Nikka Costa, è andata in tour come cantante dei Pink Martini ed è entrata nel giro degli Snarky Puppy. E proprio il leader degli Snarky Puppy, Michael League, le ha prodotto l’album Til They Bang on the Door (2016), convocando in studio anche i suoi fidati musicisti.

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