Smantellata rete di spaccio tra lo Zen 2 e Carini:9 misure cautelari e sequestro da 200mila euro

Smantellata una rete di spaccio tra il quartiere Zen 2 di Palermo e Carini. Sono in tutto nove le persone destinatarie delle misure cautelari. In particolare sei in carcere: LAUSGI Khemais, LO FRANCO Salvatore, LO FRANCO Antonio, ALAMIA Francesco, SCIORTINO Maurizio, DI STEFANO Maurizio . Tre si domiciliari: GIUFFRE’ Antonino; GELFO Francesco,VELARDI Antonino.Tutti  indagati a vario titolo per spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini condotte dalla Sezione Antidroga del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Palermo tra l’inizio del 2018 e la metà del 2019, ha permesso di far luce su uno strutturato e proficuo commercio di diverse tipologie di sostanza stupefacente. Gli indagati si sarebbero riforniti di hashish, cocaina e marijuana nel quartiere palermitano per poi smerciarla a Carini.Gli investigatori hanno ricostruito tutto attraverso intercettazioni e video riprese. Nel corso delle indagini sono stati effettuati diversi sequestri. È avvenuto con 30 kg di droga che ha portato  all’arresto in flagranza di reato di 8 persone, fra cui un ex addetto alla raccolta di rifiuti. Questo all’epoca in servizio presso l’azienda municipalizzata palermitana RAP (poi licenziato per giusta causa), intercettato dai militari mentre consegnava a domicilio le dosi di stupefacente durante il lavoro. Inoltre è emerso che gli spacciatori avrebbero venduto fino a 100 “dosi” al giorno di stupefacenti, sviluppando un “fatturato” annuo stimabile in almeno 1,5 milioni di euro.

Due degli arrestati, peraltro, hanno proprio nelle scorse settimane ottenuto il reddito di cittadinanza per un ammontare di 800 euro mensili. Un beneficio che, per effetto del provvedimento cautelare è stato abolito. Infine il  G.I.P. ha quindi disposto il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati per un valore complessivo pari a circa 200.000 euro. 

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