Padova apre il più importante Salone dedicato alle auto e moto storiche, ma non mancano supercar ed elettriche

di Giancarlo Drago
Torna a Padova il più importante Salone italiano dedicato alle vetture e moto storiche. Fino a domenica Case costruttrici e 1600 espositori con più di 5000 macchine richiameranno collezionisti e appassionati da tutta Europa.
In questa edizione particolare attenzione é dedicata al mondo del Motosport con 4 mostre inedite e centinaia di modelli unici esposti da dealer e collezioni private.
Realizzata in partnership con il Museo Nazionale dell’Automobile e la Collezione Veloce Classic di Londra, l’esposizione farà conoscere al pubblico i più grandi marchi italiani di sempre con i modelli iridati che hanno tagliato il traguardo delle competizioni più importanti. 
 

Tra le auto esposte, la leggerissima (620 kg) Lancia-Ferrari D50 del 1955 che conquistò il mondiale 1956 con Juan Manuel Fangio al volante e la Maserati mod. 26B del 1928, seconda vettura da corsa realizzata dai fratelli Maserati nelle officine di Bologna. Per le moto, la Gilera 500 4 cilindri GP del 1956 che di mondiali ne vinse ben sei tra il 1950 e il 1957.

L’ ASI presenta a Padova 16 straordinari prototipi della Collezione Bertone, modelli unici e concept-car oltre a una Lamborghini Miura S del 1967.

ACI Storico celebra l’epoca d’oro del Superturismo con i grandi piloti e le auto degli anni ‘80 e ‘90 come l’Alfa GTA del ’92 di Alessandro Nannini e la BMW M3 2500 1992 di Roberto Ravaglia nonché la mostra Lancia Endurance: l’avventura in pista di Lancia Martini con tre Lancia da pista della Fondazione Macaluso: la Beta Montecarlo, la LC1 e la LC2, icone del motorsport degli anni Ottanta vestite nella classica livrea Martini Racing. E ancora 10 moto Guzzi, una per ogni decennio dell’iconico marchio made in Italy, per raccontare la storia della casa che ha incarnato l’ideale di progresso scientifico, industria e innovazione in Italia. 

Grandi sorprese per il Motorsport sul versante del mercato delle auto d’epoca che si conferma il più grande d’Europa. Tra le novità annunciate: Gipimotor e la Carrozzeria Scartapatti portano 3 favolose Ferrari: la 250 GT Drogo, la 308 GTB Gr.4 elaborata Facetti e la 250 GT Pininfarina certificata Ferrari Classiche. Una delle leggendarie Stratos e la rarissima FIAT OttoVù del 1953, la seconda mai costruita dopo le 6 pre-serie, arrivano nel più grande stand di sempre allestito a Padova da Ruote da Sogno. Dall’Olanda con Fine Automobiles arrivano, invece, la Bugatti T37 del 1926, vettura che all'epoca corse a Le Mans, l’Alfa Romeo TZ del 1964, e la Bugatti T57C Gangloff special convertible. AutoLuce espone l’Alfa Romeo 155 V6 Ti concepita per partecipare al campionato tedesco DTM nella classe fino a 2.5 litri, con massimo 6 cilindri, del regolamento D1. Nel team Alfa Romeo erano confluite la squadra Lancia rally, che si era ritirata nel 1992 con la vittoria del Mondiale costruttori, e la squadra Alfa Romeo che l’anno precedente aveva conquistato il Superturismo italiano con la 155 GTA.

Appuntamento interessante anche per quel che riguarda Restomod e propulsioni alternative. Restomod, una delle ultime tendenze in fatto di restauri “creativi”, contaminati dalle tecnologie moderne ma mantenendo la continuità con il passato del veicolo storico. Il fascino delle auto classiche quindi, rendendole attuali e, perché no, più divertenti e meno inquinanti. Ad esempio Miky Biason vincitore di due dei sei mondiali rally consecutivi firmati Lancia Delta (un record imbattuto) ha deciso di scoprirlo costruendone una.

Per chi ama l’elettrico Stellantis e Mercedes Benz presentano le radici del loro percorso di elettrificazione e gli ultimi modelli, mentre McLaren porta a Padova la prima supercar ibrida della Casa: Artura.
Ricchissima la presenza di ricambisti e artigiani del restauro, ben 600, nonché di Club e registri storici.

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