Piscina comunale. Dichiarazione consigliere Gelarda

"La piscina comunale vive un altro capitolo della saga dell'approssimazione. Solo a Palermo una struttura pubblica, fiore all'occhiello per le società sportive private e per il Telimar che in A1 sta scrivendo una pagina di sport unica nella storia di questa città, può essere gestita in modo grossolano da un'Amministrazione che dello sport aveva fatto un vessillo. La nuova chiusura dell'impianto sarà probabilmente il colpo di grazia per le società e per gli oltre cinquemila sportivi che frequentano l'impianto. Dispiace constatare che gli sportivi palermitani e le società sportive hanno subito il rincaro del 110% del biglietto di ingresso che è passato da 1,55 euro a poco più di 3 euro - afferma Igor Gelarda capogruppo della Lega al consiglio comunale -. Oltre al danno dell'aumento dei prezzi, arriva la beffa del ritrovamento del pericoloso batterio della legionella nelle docce. Negli ultimi anni gli sportivi palermitani hanno assistito ad una serie di disservizi che sono da fantascienza: chiusure anticipate senza avvisi all'utenza, giorni saltati a causa del riscontro di un dipendente positivo, e ancora, valori sballati nella concentrazione di cloro nell'acqua, spogliatoi inagibili, continui guasti ai motori di pulizia dell'acqua della vasca esterna, oppure scioperi degli assistenti bagnanti. Solo negli ultimi 12 mesi gli utenti hanno raccontato di aver dovuto assistere alla chiusura della piscina per la mancanza di un certificato di qualità delle acque, alle difficoltà sui protocolli Covid, alla chiusura nel periodo invernale della vasca interna con la sola apertura di quella esterna. Insomma, è mai possibile non avere un minimo di programmazione e persino di rischiare di perdere la possibilità di giocare la Len Eurocup di pallanuoto? Chiederò all'Amministrazione comunale di dare risposte certe e chiare agli utenti e invito il Comune a sollecitare Amg a ripristinare il funzionamento di tutti gli impianti tecnologici (impianti termici, impianti di filtrazione), in modo da poter avere le vasche già a temperatura e con valori idonei così come richiesto dalle società sportive".

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