Il Festino dopo lo stop è tornato tra la gente. Il neo sindaco Lagalla, sul carro grida: "W Palermo e Santa Rosalia"

Tra canti, colori e narrazioni, dopo due anni di stop, Palermo è tornata a celebrare il Festino e la sua Santa protettrice. Rosalia con la sua coroncina di rose a bordo del carro restaurato dai ragazzi dell'Accademia delle Belle Arti di Palermo, che hanno anche curato per questa 398esima edizione l'aspetto grafico di una Santuzza multietnica, è tornato a sfilare dal Cassaro a Porta Felice. L'arcivescovo Monsignor Corrado Lorefice è salito sul carro per la benedizione e ha affermato: "Stringiamoci attorno a chi ha sofferto e ai medici che ci hanno curato. Palermo ha ferite e ha bisogno di una speranza". Poi il carro ha proseguito il suo cammino accompagnato anche dalla Fanfara dei bersaglieri di Trapani e dalle voci sul piano della Cattedrale della Kids Orchestra del Teatro Massimo ha iniziato il suo percorso tra i tanti cittadini e i curiosi. Inoltre quest'anno dei video mapping hanno campeggiato sulla facciata della Cattedrale e sul loggiato San Bartolomeo la Fondazione Sant'Elia ne ha offerto uno ispirato a Utopia, la prima antologica dell’artista e designer giapponese Kazumi Yoshida a cura di Paola Nicita, regalando atmosfere e colori meravigliosi.
Il neo sindaco, Roberto Lagalla ha seguito il corteo accompagnato dalla moglie per poi salire, come è da tradizione, sul carro una volta giunto a piazza Vigliena ( per i palermitani identificata con i Quattro Canti). E intorno alle ore 22,30 il sindaco con la sua fascia tricolore ha gridato "W Palermo e Santa Rosalia" accolto da un applauso dei palermitani. Quest'anno sul carro anche gli operatori sanitari, coloro che da due anni sono stati impegnati a liberarci da una "nuova peste" moderna, ovvero il Covid. Dinanzi al carro il Presidente dell'Ordine dei Medici di Sicilia, Toti Amato, rigorosamente con il camice e la mascherina FFp2 così come alcuni colleghi. Tra i momenti significativi di questa edizione Salvo Piparo ha accompagnato con la sua narrazione, cioè il suo "cunto" in palermitano, i momenti salienti della manifestazione. Mentre la direttrice del Teatro Biondo, l'attrice Pamela Villoresi, a pochi giorni dal 19 luglio ( data della Strage di via d'Amelio) ha reso omaggio alle vittime della mafia con un monologo. Poco dopo la mezzanotte il carro ha raggiunto l'ottava stazione quella di Porta felice e a quel punto ha preso il via lo spettacolo di giochi pirotecnici. Infine la Santuzza ha raggiunto la nona stazione ovvero piazza Kalsa.

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