UniPa prima del Sud Italia e in settima posizione a livello nazionale secondo la classifica Censis dei mega Atenei

La classifica Censis 2022/2023 dei mega Atenei, quelli con più di 40mila iscritti, colloca UniPa al primo posto tra le Università del Sud Italia. Si conferma, in un anno particolarmente difficile per il sistema universitario italiano, la settima posizione a livello nazionale ex aequo con l’Università di Torino – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – Tra gli indicatori spicca il punteggio di 101 in comunicazione e servizi digitali, secondo soltanto ad un’Università di riconosciuta eccellenza come quella di Bologna. Registriamo inoltre risultati significativi per quanto riguarda le borse di studio, indicatore in crescita a 70 punti anche grazie al rilancio dei rapporti con l’Ente Regionale, e in internazionalizzazione, che raggiunge il punteggio di 82 e su cui stiamo spingendo sempre di più, sia con il coinvolgimento di un maggior numero di aree disciplinari all’interno dell’Ateneo sia con l’estensione del numero di Paesi con i quali si realizzano accordi di mobilità e rapporti di collaborazione e cooperazione.Dal nostro insediamento abbiamo già avviato numerose e concrete iniziative per il miglioramento di indicatori come strutture, servizi ed occupabilità.

Stiamo investendo ingenti risorse, oltre 17 milioni di euro, per l’ammodernamento delle sedi universitarie, l’innovazione delle strutture didattiche col potenziamento dei sistemi multimediali, azioni mirate alla riduzione dell’impatto ambientale e per dotare i nostri spazi di luoghi di aggregazione, sociale, culturale, artistica, di campi sportivi e punti ristoro.

Anche per quanto riguarda i servizi stiamo promuovendo importanti interventi, grazie al dialogo e alla collaborazione continua con gli studenti, a partire dalla riorganizzazione delle segreterie studenti con nuovi sistemi per prenotare gli appuntamenti e gestire le pratiche direttamente online tramite app.



Il tema dell’occupabilità, che risente delle difficoltà economiche del territorio, è tra quelli che riteniamo centrali e su cui ci stiamo impegnando moltissimo. Abbiamo stretto oltre tremila accordi con aziende siciliane e sul territorio nazionale con le quali, a partire da settembre, daremo il via ad un programma di tirocini curriculari per cui è già stato stanziato un milione di euro e che consentirà a studentesse e studenti di mettere in pratica la loro formazione, di avere opportunità lavorative di assoluto rilievo, oltre che di mantenere qui l’inestimabile patrimonio delle loro competenze e potenzialità, elemento insostituibile per la ripartenza e per fare tornare a crescere il nostro territorio”.

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