Una storia che affonda le sue radici nel lontano 313 a.c. quella dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio e che lo vede protagonista sino ai giorni nostri. Le sue finalità sotto il Gran Magistero di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie sono da sempre la vicinanza alla Fede e l'esser portatori di valori spirituali, culturali e umanitari.
"Ebbene, esordisce il cav. Antonio di Janni, Delegato Vicario dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio, è un ordine dinastico riconosciuto dalla Repubblica italiana con la legge 151/71.
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Momento della celebrazione all'interno della Chiesa di Sant'Antonio Abate di Palermo |
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Cav. Antonio di Janni Delegato Vicario dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio |
Prediligere le azioni fattive, benefiche, essere parte di una comunità con i propri valori.
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Corale della Polizia Municipale di Palermo |
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A sinisra rappresentanza dei Cavalieri dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio |
E il comm. Gasperino Como, il Comm. Vincenzo Nuccio, il Comm. Antonio Fundarò, il Cav. Ufficiale Claudio Ragusa, il cav. Ufficiale Antonino Patti, il cav. Maurizio Di Stefano, la Dama Mariella Spagnolo.
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L'abate di San Martino delle Scale con il Cav. Fabio Melchiore e la moglie Teresa Nascè |
Altresì ha parecipato il cav. Fabio Melchiore accompagnato
alla celebrazione dalla moglie Teresa Nascè.
Presenti rappresentanti dell' Ordine dei Cavalieri di Malta.
La celebrazione è stata accompagnata dalla Corale della Polizia Municipale, presente anche il Comune con il suo gonfalone. Un'omelia intensa, portatrice del messaggio profondo della vocazione di Sant'Antonio Abate quella celebrata da l'abate di S. Martino delle Scale, Rizzone e Cav. Grande Ufficiale di Grazia, ecclesiastico costantiniano.
"La figura di Sant' Antonio, conclude l'abate di San Martino Dom. Vittorio Rizzone, è sempre attuale perchè ha saputo interpretare nelle intemperie del suo tempo il messaggio cristiano ovvero quello di una vita pienamente umana illuminata dal mistero della divinità di Gesù Cristo.
alla celebrazione dalla moglie Teresa Nascè.
Presenti rappresentanti dell' Ordine dei Cavalieri di Malta.
La celebrazione è stata accompagnata dalla Corale della Polizia Municipale, presente anche il Comune con il suo gonfalone. Un'omelia intensa, portatrice del messaggio profondo della vocazione di Sant'Antonio Abate quella celebrata da l'abate di S. Martino delle Scale, Rizzone e Cav. Grande Ufficiale di Grazia, ecclesiastico costantiniano.
"La figura di Sant' Antonio, conclude l'abate di San Martino Dom. Vittorio Rizzone, è sempre attuale perchè ha saputo interpretare nelle intemperie del suo tempo il messaggio cristiano ovvero quello di una vita pienamente umana illuminata dal mistero della divinità di Gesù Cristo.
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