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Campo (M5S): Toninelli ha proposto la “Ragusa-Catania subuto, con fondi pubblici e pedaggio gratuito

Verrà rispettata anche la tabella di marcia per l’esecuzione dei lavori. Strategia del ministro Toninelli: niente costi per chi transita, così da superare la marginalizzazione del territorio ragusano. L’autostrada Ragusa-Catania sarà realizzata senza ritardi e interamente con denaro pubblico: ieri alla riunione del Cipe, a Roma, è stata accolta con evidente favore la soluzione proposta dal ministero delle Infrastrutture, rispettando la stessa tabella di marcia già prevista per l’esecuzione dei lavori. A darne notizia è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Stefania Campo. “La Ragusa-Catania - ricorda Campo - è ritenuta non solo un’opera strategica per il Ragusano, ma una infrastruttura che sarà volano di collegamento per tutta la Sicilia sud-orientale, dall’Ipparino fino all’area dell’Irminio. Proprio grazie all’odierno, e definitivo, riconoscimento ‘politico’ dell’importanza di questa fondamentale arteria che congiungerà Ragusa al resto d’Italia come mai era successo prima, il governo Conte e il ministro ai Trasporti, Danilo Toninelli, hanno proposto ufficialmente l’unica soluzione ragionevole e possibile, cioè di realizzare l’opera a totale carico delle finanze pubbliche, in coerenza con le indicazioni del Cipe stesso”. La realizzazione dell’autostrada a carico dello Stato quindi consentirà una gestione pubblica dell’infrastruttura, una responsabilità unica in capo all’Anas per lo svolgimento dei lavori, il superamento di ogni rischio legato al complicato piano finanziario della ditta privata e, soprattutto, l’azzeramento del pedaggio. Ovvero, secondo la strategia portata avanti dal ministro Toninelli, l’autostrada potrebbe essere percorsa e utilizzata senza alcun costo di pedaggio. Tutto ciò proprio in virtù della condizione di marginalizzazione della provincia e della necessità di farla uscire da questo contesto di estrema periferia dell’Europa. “Questa proposta del governo Conte e del ministro Toninelli - aggiunge Campo - è, chiaramente, una scelta politica di grande coraggio e di straordinaria attenzione al nostro territorio e al lavoro fatto in questo lembo iper-produttivo della Sicilia. Insomma, si tratta di un grande riconoscimento per tutta l’area degli Iblei. Nella stessa riunione di ieri è stato comunicato che è in corso una fitta e proficua interlocuzione fra il concessionario Sarc (Società autostrada Ragusa Catania) e il ministero, tramite l’Anas, per la cessione della progettazione e delle attività connesse, dalla ditta privata allo Stato. In questo contesto, di delicata contrattazione economica, altresì, non si comprendono certe dichiarazioni rilasciate alla stampa da esponenti politici che dovrebbero esclusivamente ‘remare’ in favore dei propri concittadini e della buona riuscita della contrattazione per le casse stesse dello Stato, e quindi dei soldi di tutti noi semplici cittadini. Continuare ad alimentare tensione e fare pressing mediatico significa, in questo precipuo momento, dopare la contrattazione in favore della ditta privata; questo è facilmente comprensibile anche ad un ragazzino di scuola media inferiore, può essere che non sia comprensibile ai professionisti della politica locale? Perché continuare in questa sterile polemica da campagna elettorale quando appare evidente che si sta cercando una soluzione positiva per tutti? Soprattutto per quei lavoratori, studenti, automobilisti, costretti a percorrere la Ragusa-Catania per motivi di studio e lavoro o per problemi di salute. Forse qualcuno non è contento che l’autostrada venga realizzata dallo Stato e non dalla ditta privata?”, conclude Campo.

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