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Fials Palermo: "Nessun contagio in città. Teatri luoghi sicuri"

Dal mese di giugno ad oggi i teatri italiani hanno registrato un solo contagio tra il pubblico. A Palermo, invece, nessuno. Da questa constatazione prende il via la riflessione del segretario della Fials di Palermo, Antonio Barbagallo, in merito al provvedimento del governo che prevede la chiusura dei teatri.
“In merito al dpcm del 25 ottobre scorso, capiamo perfettamente le difficoltà che il paese sta attraversando messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Capiamo anche la difficoltà del governo nel dover gestire una fase così delicata però non possono essere ignorati i dati raccolti dalla riapertura dei teatri sino ad oggi - spiega Antonio Barbagallo, segretario provinciale della Fials di Palermo - si stima, infatti, che su tutto il territorio nazionale vi sia stato un solo contagio tra il pubblico che ha fruito degli spettacoli da giugno ad oggi e pochissime unità tra i dipendenti, indubbiamente i contagi avvenuti al di fuori da quelli che sono uno dei luoghi più sicuri in Italia in questo momento”. “Eppure il governo centrale ha ritenuto di equiparare i teatri non alla scuola o ai musei come luogo di formazione e cultura - prosegue - ma a tutti quei luoghi di diletto e questo ci rammarica tanto poiché i teatri sono nutrimento dell’anima, esattamente come i luoghi di culto, rimasti aperti…”.
“Sono costantemente in contatto con il sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo Francesco Giambrone, con il quale condivido lo stesso rammarico e le stesse preoccupazioni - sottolinea il segretario - ci auguriamo di trovare una soluzione condivisa per non colpire i lavoratori già duramente provati da ben diciassette settimane di cassa integrazione, utilizzata da marzo ad oggi, in attesa di poter riprendere quell’attività che, giova ricordare, in questi mesi si è mostrata estremante sicura sia per il pubblico sia per i lavoratori”.
“E’ bene ricordare, inoltre - conclude Barbagallo- che i protocolli di contenimento del Covid-19, ad oggi adottati all’interno dei teatri palermitani, tra cui il Teatro Massimo, hanno dato esito confortante. All’interno del Massimo, ad esempio, si è verificato solo un caso isolato: una ballerina del corpo di ballo, la quale però ha contratto il virus fuori dal luogo di lavoro ed è stata immediatamente posta in isolamento, insieme a tutti coloro che sono entrati in contatto con lei. E dopo i tamponi effettuati sul restante personale, tutti sono risultati negativi. Prova dell’efficienza dei protocolli di sicurezza pedissequamente osservati dai dipendenti”.

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