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I pupi il 29 novembre a Montedoro per raccontare la vicenda del piccolo Di Matteo. A Palermo ogni giorno una storia di magie, amori e prodigi

Nuova tappa, questa settimana, per il progetto di circuitazione regionale promosso dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - ETS / Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, che coinvolge i pubblici di 15
comuni di 6 province siciliane.
Filo conduttore è il tema della legalità, come lotta alla mafia ma anche alla violenza di genere attraverso la messa in scena di spettacoli che vedono protagoniste le vittime della mafia, da un lato, e le figure femminili, dall’altro con l’obiettivo comune di contribuire ad affermare nuovi modelli e nuove figure eroiche e sensibilizzare alla legalità e al rispetto dell’altro. Gli spettacoli saranno preceduti da incontri aperti durante i quali ogni compagnia si soffermerà sulla genesi dello spettacolo e le vicende dei personaggi, e presenterà la tradizione dell’Opera dei pupi attraverso tecniche, i repertori, il pubblico tradizionale, i diversi stili.
Mercoledì 29 novembre alle 18, il teatro comunale di Montedoro (Caltanissetta)
ospiterà l’incontro didattico Il mestiere del puparo con Angelo Sicilia che, a seguire, con la sua compagnia, metterà in scena lo spettacolo Non mi piace il buio, trasposizione per l';Opera dei pupi della tragica vicenda di Giuseppe Di Matteo.

Quest'ultimo figlio adolescente di un pentito di Altofonte, che fu rapito e ucciso dai mafiosi dell' ala stragista di Cosa Nostra.
Tratto dal libro Il giardino della memoria di Martino Lo Cascio, lo spettacolo racconta del sequestro, durato oltre due anni, della carcerazione, delle speranze e della morte del giovanissimo Giuseppe.

L’iniziativa è realizzata dall' Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - ETS con il contributo della Regione Siciliana - Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e in collaborazione con il Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo dal vivo e con il patrocinio del
Comune di Montedoro.

Dalla penna di Giusto Lo Dico alla scena: ogni giorno i pupi al Museo Il miglior modo per tenere in vita un’arte nobile e antica? Praticarla tutti i giorni  condividerla. È questo il senso dell’appuntamento quotidiano e dal vivo con i pupi
del Museo Pasqualino, ogni lunedì alle 11 e da martedì a sabato alle 17 in Sala teatro.

Dalla penna di Giusto Lo Dico, autore di Storia dei paladini di Francia, ecco irrompere in scena Carlo Magno, Orlando e Rinaldo, Angelica, il mago Malagigi
insieme a prodigi, innamoramenti, duelli, scambi di persona e colpi di scena.

Biglietto: 10 euro (intero) – 8 euro (ridotto)

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