Nella Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace al termine della consueta deposizione delle corona al monumento che si trova a Villa Bonanno è stata celebrata alla presenza di autorità e di alcuni familiari dei Caduti una messa in Cattedrale. Emozionante e profonda l'omelia del Vescovo emerito di Cefalù, Vincenzo Manzella.Un'omelia segnata non solo dal ricordo di chi ha sacrificato la propria vita pur di garantire la pace in territori segnati da conflitti ma che è voluta essere portatrice di speranza verso coloro che quotidianamente vestono una divisa.
"Voler sottolineare nei Paesi in difficoltà il valore di fratellanza dei popoli è indice di nobiltà d'animo che va tramandata e coltivata. Il mantenimento della pace ad opera delle Nazioni Unite un'opera nobile ma sappiamo quanto sia arduo raggiungere questo scopo.
Attualmente sono 6000 gli italiani impegnati nelle 36 missioni all'estero a cui va la nostra vicinanza e la nostra preghiera. Vogliamo affidare loro al Signore e al nostro "Papa buono" ovvero come era chiamato Giovanni XXIII che anche tra i protettori dell'Esercito. Il Papa che ha dedicato un'enciclica alla pace chiamata "Pacem in Terris) del 1963. Non è un messaggio utopistico bensì di speranza affinchè le nazioni cerchino un dialogo e che ogni essere umano ha diritto all'esistenza.
Beati i pacifici saranno chiamati figli di Dio". E prima di concludere l'omelia un pensiero e altresì un affidamento dei presenti e in particolare di chi indossa una divisa al Signore. Grazie per quello che fate, siate orgogliosi della divisa che indossate. Coltivate nel vostro lavoro la forza dello spirito, non lasciatevi prendere dalla stanchezza e dallo scoraggiamento, non tormentatevi per le cose che non potete cambiare.
Qualunque siano le vostre aspirazioni conservate la pace in voi stessi, pur nelle difficoltà della vita. Questo mondo è per tutti una palestra dove ogni giorno siamo chiamati ad allenarci ma per viverci bene occorre un cuore sensibile e aperto alla speranza, questa può cambiare tutto".
Alla celebrazione hanno partecipato diversi rappresentanti di ogni ordine e grado dei Carabinieri, Esercito, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco. Un momento di raccoglimento, di preghiera e di ringraziamento per chi ogni giorno garantisce la pace e la sicurezza delle comunità chiamate a tutelare e proteggere.
Alla celebrazione hanno partecipato diversi rappresentanti di ogni ordine e grado dei Carabinieri, Esercito, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco. Un momento di raccoglimento, di preghiera e di ringraziamento per chi ogni giorno garantisce la pace e la sicurezza delle comunità chiamate a tutelare e proteggere.
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