La Rassegna che propone 12 concerti carichi di emozioni con alcuni tra i nomi più amati del panorama jazz internazionale e del territorio siciliano. Dal 19 luglio al 21 settembre, il Palazzo Chiaramonte Steri di Palermo sarà il luogo ideale per vivere l'emozione della grande musica sotto le stelle.
Il primo appuntamento, in collaborazione con Palermo Classica, il 19 luglio alle ore 21.30 con Walter Ricci & Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina con il concerto Naples Jazz. Una voce d'oro tra jazz e canzone napoletana. Walter Ricci, noto per la sua voce emozionale e versatile, reinterpreterà i classici partenopei in chiave jazz con gli arrangiamenti originali della OJS, creando un'atmosfera unica e suggestiva, nato a Napoli nel 1989, figlio di un musicista e cresciuto fin da bambino a pane e musica. Esordisce nel mondo della musica nel 2006, vincendo con il suo gruppo il Premio Massimo Urbani, e l’anno dopo fa il bis al Piacenza Jazz, conquistando il Chicco Pettinardi. Un inizio folgorante di carriera che gli permette di imporsi come uno dei migliori talenti emergenti del jazz italiano come pianista e cantante. Scoperto da Pippo Baudo, nel 2009 diventa anche vocalist dell’orchestra di Domenica In. Grazie a questa esperienza ha la fortuna di conoscere alcuni degli artisti più importanti al mondo, come Mario Biondi e Michael Bublé. Successivamente, continua la sua carriera con ruoli di grande prestigio. Tra le altre cose, diventa voce dell’ensemble strumentale dell’Orchestra Italiana del Cinema, con cui nel 2024 ha omaggiato anche i grandi classici di Hollywood. Oltre che attivo in diversi progetti puramente jazz, si è fatto apprezzare sui social negli ultimi tempi grazie al successo del brano Uè, diventato virale su Instagram e TikTok. Il suo ultimo album finora è Naples Jazz, disco descritto come “incontro tra melodie jazz americane e teatralità della musica partenopea”. La sua voce calda e potente sarà accompagnata dalle note jazz della OJS, creando un'esperienza musicale indimenticabile.
Il 28 luglio alle ore 21.30, il testimone passa alla cantante britannica Sarah Jane Morris che salirà sul palco dello Steri con Tony Rémy, Nick The Nightfly con il concerto One night at Steri. Sarah Jane Morris diventata famosa in Italia nel 1991 per la sua partecipazione al Festival di Sanremo, dove ha cantato in coppia con Riccardo Cocciante Se stiamo insieme, brano vincitore di quell'edizione, dopo aver affiancato, nell'edizione 1990, Riccardo Fogli con il brano Ma quale amore. È tornata al Festival nel 2006, per cantare con Simona Bencini il brano Tempesta, nella serata dedicata ai duetti. Nel 1997 duetta nel brano degli Stadio The same (Quel tuo solito vecchio gioco), contenuto nel disco Dammi 5 minuti. Nel 2004 canta in duo con l'interprete iraniana Mahsa Vahdat (Teheran, 1971). Sarah Jane Morris collabora al progetto della musicista inglese Annie Whitehead Soupsongs: the Songs of Robert Wyatt, reinterpretazione in chiave jazz delle canzoni di Robert Wyatt. Nel 2021 prende parte all'album Dare di Mario Biondi interpretando il brano Show Some Compassion insieme a Mario Biondi e ad altri artisti quali Chuck Rolando, Annalisa Minetti, Enzo Avitabile, Dodi Battaglia, Jeff Cascaro, Alain Clarke, Paulo Gonzo, Luna, Omar e Nick The Nightfly. Con quest’ultimo nasce una grande amicizia che dura oramai da decenni e Nick The Nightfly, noto per la sua carriera internazionale e le inconfondibili esibizioni dal vivo, sarà accompagnato da una band di musicisti tutti siciliani, pronti a regalare al pubblico una serata di musica raffinata, tra brani jazz, soul e influenze pop. La voce suadente e l’eclettismo musicale di Nick trasformeranno lo Steri Hall in un suggestivo palco sotto le stelle, rendendo l’esperienza ancora più magica e coinvolgente. L’artista, che ha conquistato milioni di fan con il suo programma radiofonico su Radio Monte Carlo, presenterà alcuni dei suoi successi più amati, alternati a nuove composizioni tratte dai suoi ultimi progetti discografici. La scaletta comprenderà anche omaggi a grandi del jazz, con rivisitazioni che portano la firma inconfondibile di Nightfly. Per l’occasione ha preparato infatti un programma pieno di energia frizzante che oltre alle canzoni di Be yourself, il suo ultimo album, comprende molti classici pop declinati in jazz. Popolarissimo dj e conduttore radiofonico, Nick nasce in realtà come musicista e cantante. Era una promessa del calcio il giovane Malcolm, convocato per la Nazionale scozzese Under 18, e del badminton, ma il suo vero amore era la musica. Ormai italiano dal 1982 per scelta di vita, nella sua trasmissione radiofonica ha ospitato artisti come Sting, Pat Metheny, Peter Gabriel, Ryūichi Sakamoto, Herbie Hancock, Miriam Makeba, Caetano Veloso, Enya, Donald Fagen, Pino Daniele, Annie Lennox e tanti altri. Ha prodotto compilation di successo sotto l’egida di The Nightfly e lui la musica ama anche farla, sia con la Monte Carlo Nights Orchestra sia con una band di organico più ristretto come il quintetto. Un personaggio simpaticissimo e vulcanico (direttore artistico del Blue Note di Milano, organizzatore di festival, produttore, cacciatore di talenti). Un cocktail sonoro esplosivo tra soul, funk e jazz. Tre icone internazionali si uniranno per una festa musicale senza precedenti, offrendo un'esperienza unica e indimenticabile.
Il 2 agosto alle ore 21.30 un altro grande concerto con una coppia big che calcherà il palco dello Steri. Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello con il concerto Omaggio a Pino Daniele. Un duo d'eccellenza per un viaggio tra standard, cinema e omaggi intensi a Pino Daniele. Fabrizio Bosso, uno dei trombettisti italiani più apprezzati, si unirà al pianista Julian Oliver Mazzariello per un concerto che renderà omaggio al grande artista napoletano Pino Daniele. La loro musica sarà un omaggio alla tradizione jazz e napoletana, con un tocco di modernità e creatività. Un amarcord in cui i due sono spronati a dare il meglio di loro stessi, infatti i momenti gustosi abbondano. Al di là delle prestazioni dei singoli, sempre livellata su standard qualitativi altissimi, i duetti sono da incorniciare e appendere in salotto. Fabrizio e Julian si conoscono da tanti anni, Mazzariello è stato infatti il primo pianista dell’High Five Quintet, formazione molto cara a Fabrizio per diversi anni. Un filo conduttore della performance è il rifiuto ostinato delle categorie musicali intese come mondi lontani e inconciliabili. Anche qui Fabrizio sa scovare brillantemente punti d’incontro fra generi e stili diversi, affiancato da Mazzariello, anche non nuovo certamente a sperimentazioni trasversali. Attingendo al repertorio musicale universale, dalla tradizione jazzistica al Brasile, fino alla canzone d’autore, Fabrizio e Julian riescono a condurre il pubblico in un viaggio magico, in una miscela di tensioni e distensioni, improvvisazioni magnifiche, lirismo ed energia catturando l’ascoltatore e avvolgendolo nel loro incantevole suono.
Il 5 agosto alle ore 21.30 sarà la volta di un altro grande artista nazionale Joe Barbieri con il concerto Big Band. Il cantautore raffinato che ha conquistato il mondo con poesia, eleganza e contaminazioni tra jazz, world music e canzone d'autore. Joe Barbieri, noto per la sua voce calda e suggestiva, offrirà un concerto che sarà un viaggio attraverso la sua musica, tra poesia e melodia. La sua voce sarà accompagnata da strumenti acustici e atmosfere sonore che creeranno un'atmosfera intima e suggestiva. Joe Barbieri è un’affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale - all’estero come in Italia - e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico. Barbieri ha all’attivo 7 album di brani originali (“In Parole Povere” 2004, “Maison Maravilha” 2009, “Respiro” 2012, "Cosmonauta Da Appartamento" 2015, "Origami" 2017, "Tratto Da Una Storia Vera" 2021 e l'ulitmo arrivato "Big Bang" 2025), oltre a due album dal vivo (“Maison Maravilha Viva” 2010 e "Tratto Da Una Notte Vera" 2022 - quest'ultimo voluto da Barbieri per celebrare i propri 30 anni di carriera), due dischi-tributo dedicati ai suoi numi tutelari nel jazz - ovvero Chet Baker (“Chet Lives!” 2013) e Billie Holiday ("Dear Billie" 2019) - ed una monografia cesellata intorno alla Canzone Napoletana ("Vulío" 2024). La sua musica è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Pino Daniele a Omara Portuondo, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Jaques Morelenbaum) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta. Tra i gli autori italiani maggiormente apprezzati, Joe Barbieri ha spesso prediletto negli anni come interpreti le voci femminili.
Il 7 agosto alle ore 21.30 Richard Galliano & Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina con il concerto Viaggio. L’unico jazzista che esista al mondo che incide per la Deutsche Grammophone e su questo lo stesso musicista dichiara “Essere un artista Deutsche Grammophon mi permette di far conoscere la fisarmonica ad un pubblico più ampio, superando gli stereotipi e dimostrando la sua versatilità. Credo che ogni strumento debba avere la libertà di esplorare generi diversi, senza confini". ra i grandi nomi che arricchiscono il cartellone risplende proprio quello del fisarmonicista di origini italiane. «Richard Galliano ha cambiato il corso della storia della fisarmonica. Possiamo parlare del prima e del dopo Galliano» così viene considerato da Yasuhiro Kobayashi, fisarmonicista e collaboratore musicale della cantante Bjork. E Galliano stesso dichiara “Era il mio desiderio più caro: dare un giusto spazio a questo strumento, ingiustamente qualificato come il “pianoforte dei poveri”, mentre la mia fisarmonica è sempre stata uno “Steinway con le cinghie”. Deciso a ripristinare l’immagine del mio strumento, ho lasciato il mio villaggio natale e sono “salito a Parigi” come molti altri. Lì ho avuto la possibilità di incontrare artisti che mi hanno subito dato fiducia, tra cui i fisarmonicisti come Joss Baselli e André Astier, i cantanti come Claude Nougaro, Serge Reggiani e Barbara, i jazzisti come Chet Baker, Charlie Haden, Ron Carter e Michel Portal…Poi, all’inizio degli anni Ottanta, c’è stata la collaborazione e la nascita di un’amicizia con Astor Piazzolla, e una stretta collaborazione per diverse creazioni “Familles d’Artistes”, “Le Songe d’une Nuit d’Été”, “Trois Préludes pour accordéon de concert”, “Ballet Tango per quattro fisarmoniche”. Galliano interviene sul concerto ospite del The Brass Group dichiarando “Conosco la Fondazione Orchestra Jazz Siciliana e il Maestro Garsia per avere suonato a Palermo nel 1993 e nel 1999. So del loro incredibile lavoro per il jazz, e sono davvero entusiasta di poter finalmente suonare con loro dopo che il Covid ha rimandato più volte questo incontro. Non vedo l'ora di suonare! Qualche anno fa ho registrato un album con la Brussels Jazz Orchestra e ne conservo un ricordo fantastico. Suonare con una big band come è un'esperienza unica, i colori dell'orchestra esaltano la musica in modo straordinario. Conosco la reputazione dell'Orchestra Jazz Siciliana e i grandi nomi che hanno ospitato, sono sicuro che sarà un concerto memorabile. Il programma sarà incentrato sulle mie composizioni, arrangiate per l'orchestra, con l'aggiunta di alcuni brani del loro repertorio. Mi aspetto un pubblico caloroso e appassionato, pronto a lasciarsi trasportare dalla musica”. Un incontro straordinario tra il poeta dell’accordéon e una delle formazioni più affascinanti della scena jazz nazionale: Richard Galliano si esibisce insieme all’Orchestra Jazz Siciliana, portando sul palco un universo sonoro che attraversa il tango, lo swing, il valzer musette e il jazz in tutte le sue forme. Galliano è un virtuoso che ha reinventato la fisarmonica, rendendola protagonista di un repertorio che spazia dal classico al moderno, dal jazz alla fusion. Con la sua straordinaria tecnica e sensibilità, ha collaborato con leggende come Chet Baker, Astor Piazzolla, Ron Carter e molti altri. In queste serate, il respiro della fisarmonica condurrà in un viaggio senza confini, che unisce il passato e il presente della musica internazionale. Il grande Maestro e rinomato fisarmonicista e bandoneonista tra jazz, tango e swing. Richard Galliano, uno dei più grandi fisarmonicisti del mondo, si unirà all'Orchestra Jazz Siciliana per un concerto che sarà un omaggio alla musica jazz e tango. La sua musica sarà un mix di tradizione e innovazione, con un tocco di passione e energia.
Il 10 agosto alle ore 21.30 Mattew Lee con il concerto The Prince of Rock’n Roll. Definito proprio il “genius of rock'n roll” in concerto con energia e lo stile che lo contraddistinguono. Mattew Lee, noto per la sua energia e il suo stile unico, offrirà un concerto che sarà un'esperienza rock'n roll indimenticabile. La sua musica sarà un mix di rock, blues e country che lascerà il pubblico senza fiato. Un straordinario performer, pianista e cantante innamorato del Rock'n'Roll, che ha fatto propri gli insegnamenti dei grandi maestri del genere. Un vero talento e fenomeno degli 88 tasti. Matthew Lee nasce a Pesaro il 6 gennaio del 1982. All’età di 11 anni si iscrive al Conservatorio della sua città ed impara velocemente i primi rudimenti della tecnica pianistica, attraverso la musica classica. Si avvicina al rock’n’roll ascoltando i dischi di Elvis Presley del padre (musicista). Il pubblico è subito affascinato dalla sua straordinaria abilità e dal suo carisma ed è così che per ben tre volte viene ospitato nella celebre trasmissione televisiva “Domenica In…”, condotta da Carlo Conti e Mara Venier, all' interno di una rassegna per nuove promesse. A questo grande successo ne segue subito un altro con l’esibizione allo show tv pomeridiano di Paolo Limiti “Ci vediamo in tv”, dove riscuote nuovamente grandi consensi. La stampa lo definisce “il genio sulle orme di Jerry Lee Lewis” e la televisione continua ad ospitarlo: è la volta di Renzo Arbore che, dopo averlo ascoltato dal vivo ed esserne rimasto entusiasta, lo invita come ospite, nella sua trasmissione “Speciale per me ovvero meno siamo meglio stiamo”, il sabato notte su Rai 1. La sua carriera live cresce rapidamente e comincia a suonare in importanti e famosi club italiani. Partecipa a qualificate manifestazioni, tra le quali spiccano il Summer Jamboree festival di Senigallia (An) che raduna migliaia di fans da tutta Europa per una lunga kermesse dedicata al rock’n’roll e rockabilly e il Capodanno 2005 di Roma, davanti a 150.000 persone sul palco dedicato al rock’n’roll insieme a Lillo e Greg, Max Gazzè, Little Tony, Enrico Ciacci, Federico Zampaglione. Nel novembre 2006 Matthew Lee pubblica il suo primo album “Shake”, prodotto dai Nomadi e registrato nei loro studi. Direttore artistico di questo primo album è il chitarrista dei Nomadi Cico Falzone che interviene anche registrando alcune tracce di chitarra. Questa importante collaborazione lo porta ad aprire spesso i concerti dello storico gruppo emiliano. Grazie ai Nomadi Matthew conosce Red Ronnie che lo invita ad esibirsi al “Motor Show” di Bologna nello stand dei “Miti della Musica”. Al successo di tale esibizione seguono due concerti nello storico “Roxy Bar” dove Matthew gira un video inserito all’interno del DVD ROXY BAR.
Il 22 agosto Bepi Garsia con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Antonino Pedone con il concerto Gershwin Night è l’evento musicale che mette d’accordo tutti gli appassionati di musica perché, molto semplicemente, le composizioni del celebre autore newyorchese, tanto quelle brevi della forma canzone quanto quelle di più ampio respiro, posseggono un fascino senza tempo capace di travalicare gli steccati, di abbattere ogni barriera stilistica e giungere dritte al cuore di chi ama le eleganti strutture formali della sinfonica come pure di chi si lascia emozionare dalla struggente immediatezza del blues o dalla intensa spiritualità del gospel o, ancora, dai guizzi fantasiosi e dai ritmi dell’improvvisazione jazz.
L’omaggio musicale impaginato da Antonino Pedone, apprezzato specialista del repertorio gershwiniano che dal podio dirige l’Orchestra Jazz Siciliana, è un riassunto quanto mai suggestivo ed emblematico del complesso e variegato universo sonoro del compositore statunitense.
Tra le pagine di ampio respiro composte da Gershwin, il “Concerto in fa” è, almeno rispetto alla “Rapsodia in blu” del 1924 ed a “Un Americano a Parigi” del 1928, partitura meno famosa ed eseguita, ma non per questo meno affascinante.
Solista del “Concerto in fa” è Bepi Garsia, artista molto più parsimonioso nelle sue sortite siciliane di quanto non lo sia, invece, in quelle oltre Stretto. Sebbene sia musicista di formazione classica, il pianista ha respirato fin da piccolo nell’aria del jazz e quindi è perfettamente in sintonia con quelle idee di musica senza compartimenti stagni che stanno alla base delle pagine di Gershwin di cui Garsia è interprete tanto assiduo quanto apprezzato.
Il 25 agosto alle ore 21.30 David Shorty & Nuova Forma Armi con il concerto L’hip Hop che incontra il Jazz. S'intitola 'Nuova Forma' il nuovo album di Davide Shorty, tra sonorità hip hop, soul, jazz e canzone d'autore. Un viaggio, più che un semplice album, attraverso una mappa geografica che da Londra arriva fino a Budapest, passando da Palermo e Milano, alla ricerca di suoni dal sapore internazionale. “Una trasformazione - ha raccontato Davide Shorty, che proprio dieci anni fa si piazzava al terzo posto di X Factor Italia - è fondamentale ed è bello poterla accogliere, senza farsi spaventare dal diverso rispetto a quello a cui siamo abituati.
Accettare il cambiamento significa riacquistare libertà. Il tutto è partito da un cambiamento radicale della mia vita, quando la miglior forma di resistenza è stato il non resistere, quanto l'accettare". Il percorso di 'Nuova Forma' parte dalle ceneri di un incendio, che nel 2023 ha costretto Davide a lasciare la sua stanza e il suo studio a Londra. Da li, la necessità di trovare la bellezza anche nell'avversità. “È stato un trauma perdere un posto sicuro - ha ricordato la voce delle nuove 'Essere uomo', 'Demone' e 'Fuorigioco' - e ho dovuto elaborare un lutto, anche grazie alla terapia. A Palermo ho rimesso insieme un home studio vicino al mare. Da lì ho ricominciato".
Prodotto interamente da Davide Shorty stesso, l'album rincorre le sonorità più diverse e riflette su temi universali, dalla mascolinità tossica alla depressione, passando per politica e disillusione. "Mi è sempre piaciuto il concetto che 'nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma' perché il mondo intorno a noi, e noi con esso, cambia costantemente: tutto è ciclico, nulla si svuota, cambia solo di forma. Io ho fatto pace con le mie imperfezioni, cercando di fare il mio meglio". Nell'album ci sono anche le collaborazioni: una con Daniele Silvestri e le altre con Serena Brancale, Ainé, Casadilego e Giò Sada. "La musica è la celebrazione dell'amicizia e alla base di queste collaborazioni c'è proprio questo sentimento. Per uscire dalla propria zona di comfort, anche con la musica, è utile circondarsi di persone a cui si vuole bene e verso le quali si nutre una profonda stima". Sul fronte delle note suonate dal vivo, le canzoni del nuovo album saranno tra le protagoniste di una serie di date dal vivo già annunciate. "Avevo nostalgia della dimensione della band dopo un periodo in tour da solo - ha detto l'artista - e questa volta avrò con una formazione al gran completo che si chiamerà Nuova Forma Army. Non utilizzeremo sequenze e tutto sarà suonato dal vivo".
Il 31 agosto alle ore 21.30 Francesco Buzzurro e l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina con il concerto Fuego Latino. Oltre a sottolineare in modo esplicito il carattere latino e mediterraneo dell’universo espressivo del compositore e chitarrista taorminese (ma agrigentino per adozione), il titolo scelto “Fuego” è anche un brano contenuto nel disco “Il quinto elemento” del 2015, ha il valore di vivace e incisivo compendio di una carriera luminosa che è cominciata all’inizio degli anni Novanta ed è ancora in splendida ascesa. Il programma rilegge composizioni tratte da album appartenenti ad epoche diverse e quindi riepiloga un cospicuo arco della sua parabola artistica, da “Latinus” a “Naxos”, da “Un mondo, due chitarre” a “Heart of the emigrants” (entrambi col chitarrista statunitense Richard Smith), da “Il quinto elemento” al recente “The persuaders” (quest’ultimo col clarinettista siciliano Nicola Giammarinaro).La scelta dei brani è stata determinata dal gusto personale del chitarrista il quale, però, ha voluto tenere in debito conto anche la propensione di ciascuna composizione ad essere riletta in chiave orchestrale. E quello con l’Orchestra Jazz Siciliana è un rapporto d’antica passione e sinergia che Buzzurro periodicamente non manca mai di rinfrescare. In questa speciale occasione il legame tra il chitarrista e la big band è particolarmente intenso e stimolante perché il compito di scrivere gli arrangiamenti originali che rendono unica ed esclusiva questa nuova produzione musicale del Brass Group è assolto alternativamente dai Maestri Antonino Pedone e Domenico Riina, quest’ultimo chiamato anche a dirigere. Musicista di solida formazione classica e strumentista di tecnica superlativa, Buzzurro da sempre possiede della musica una percezione quanto mai ampia, inclusiva e priva di steccati di genere. Una virtù, questa, che gli permette di sfoggiare una smagliante proprietà di linguaggio non solo nell’ambito del rigore accademico ma anche in quella lussureggiante panoplia di suoni che il suo strumento è capace di parlare: dagli standard del jazz alle seduzioni della musica brasiliana, dalle radici più genuine della tradizione siciliana alla sensualità del tango argentino, dalle atmosfere ora struggenti ora spumeggianti dello swing tzigano alla passionalità del flamenco andaluso, dalla new age più trasognata e impalpabile a suggestioni etniche di varie parti del globo terracqueo.
Il 3 settembre alle ore 21.30 al Chiostro dello Steri in programma il concerto di Anna Bonomolo e Folkage con Siciliana Mood. Anna Bonomolo, nota da tempo a quel pubblico che cerca un tipo di musica raffinata e allo stesso tempo un po’ sporca, come quella che sanno regalare solo i cantanti neri, si racconta in questa nuova avventura musicale che la vede interprete di un genere che le appartiene come forte sound ed ispirazione artistica. Conosciuta per questa vocalità e timbro, la raffinata cantante siciliana rivisita in chiave soul and blues, alcuni dei brani più noti della storia della musica di qualità resi ancora più unici dalla sua innata capacità interpretativa. Un progetto quello che la nota cantante proporrà basata su un suono unico. La musica soul, infatti, è perfettamente calata nelle sue corde vocali ed si andrà così ad omaggiare la grande epopea Motown con arrangiamenti originali che schiacciano l’occhio al mondo jazz e pop più recente con songs di Sam Cooke, Dinah Washington, Stevie Wonder, Donny Hathaway, Etta James, Otis Redding. Il soul è il modo in cui ci si esprime, è una maniera particolare di appoggiare le note e lasciarsi andare, legame fra tecnica e sentimento, il suo continuo premere sui confini “di melodia e di convenzione” che ben esprimono le caratteristiche vocali e di performer di Anna Bonomolo. La musica è stata per lei l’apertura agli altri, la possibilità di esprimersi senza filtri, un momento di verità che continua e da cui niente si è mai aspettata.
L’8 settembre alle ore 21.30 al Chiostro dello Steri il concerto del gruppo Pura Beleza con Viaggio in Brasile. Un tuffo nei ritmi caldi e vibranti del Brasile, tra samba, bossa nova, frevo, maracatù e latin jazz, il 23 maggio al Miles Davis jazz club. A guidarci in questo viaggio sarà il quintetto “Pura Beleza”, capitanato da Linda Armetta alla voce.
Un ensemble di musicisti straordinari, legati da un'intesa profonda e da una passione autentica per la musica brasiliana di cui fanno parte anche Marcello Cinà, al sax; Gianni La Rosa, alla chitarra; Alfredo Dini, al basso e Fausto Riccobono, alla batteria. Insieme, interpretano un ampio repertorio che spazia dai classici di Jobim e João Gilberto, alla tradizione afrobrasiliana, con arrangiamenti freschi, eleganti e profondamente legati alla cultura sudamericana. Un concerto pieno di colori, ritmo ed emozioni, che racconta l’anima del Brasile tra atmosfere intime e travolgenti esplosioni percussive.
La rassegna si chiude il 21 settembre alle ore 21.30 con il concerto di Vito Giordano feat Carmen Avellone con l’Orchestra Jazz Siciliana con il concerto Hollywood Movies. L’affascinante rapporto che unisce indissolubilmente cinema e musica è un antico rapporto di amore e complicità che fin dagli inizi ha strettamente legato la musica alla settima arte. Anche quando non aveva ancora voce, infatti, il cinema ha avvertito forte il bisogno di accompagnare le proprie immagini con la musica, spesso suonata da un pianista che ai piedi dello schermo scandiva lo scorrere delle immagini. Con l’avvento del sonoro, l’idillio si è presto trasformato in passione, sortendo frutti che hanno fuso le due espressioni in un unico linguaggio.
Del tutto speciale, poi, il legame tra jazz e cinema, le due forme d’arte più originali, entrambe popolari e aristocratiche, espresse dal Novecento.
Non a caso uno dei primi film dotati di sonoro è “The jazz singer”, diretto da Alan Crosland e con Al Jolson. Il programma di “Hollywood movies” è un emozionante album sonoro che riporta alla nostra memoria le immagini e le sequenze più iconiche tratte da “Casablanca”, “Colazione da Tiffany”, “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, “Il laureato”, “Il mago di Oz”, “Il cacciatore” e da molti altri capolavori immortali del cinema di ieri e di oggi.
Nel link tutte le foto degli artisti inseriti nella Rassegna
I biglietti sono disponibili su www.blueticket.it e possono essere prenotati anche tramite il numero di telefono +39 334 7391972.
Servizio botteghino rassegna Steri: teatro Santa Cecilia dal martedì al sabato h. 9:30 - 12:30. Nei giorni dei concerti botteghino allo Steri a partire dalle h. 18:00.
Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo, visitare il sito web www.thebrassgroup.it
I biglietti sono disponibili anche presso il botteghino del Palazzo Chiaramonte Steri
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