Lo spettacolo, che rientra all’interno della rassegna “Catania Summer Fest 2025”, affonda le sue radici in una delle narrazioni simboliche più potenti della cultura occidentale: il pomo d’oro della discordia, lanciato da Eris durante le nozze di Peleo e Teti, che scatena la contesa tra Era, Atena e Afrodite e, con essa, gli eventi che condurranno alla guerra di Troia. Il Pomo della Discordia fa parte del più ampio progetto realizzato da Madè e denominato Il mondo salvato dalle ragazzine, destinatario del contributo dei Progetti Speciali 2025 Teatro del Ministero della Cultura. Nell’affascinante visione drammaturgica di Luana Rondinelli, il Mito si fa specchio interiore: Atena, Afrodite ed Era incarnano, infatti, tre archetipi femminili universali (potenza, bellezza, autorità). Il Pomo della discordia è il seme del conflitto, il simbolo del caos dietro l’apparente bellezza. È la scintilla che costringe le protagoniste a guardarsi dentro, ad affrontare il buio dell’inconscio, luogo di paura ma anche di rinascita. Era è una regina sola, tradita e manipolata; Afrodite è bulimica, incapace di accettare il tempo che scorre; Atena, autolesionista, vede la sua logica piegarsi sotto il peso del trauma. È una discesa nell’ombra, necessaria per trasformarsi. Il regista Nicola Alberto Orofino sottolinea come il Mito classico contenga ancora oggi le radici della nostra identità collettiva, dichiarando: “La storia dell’Occidente nasce dalla guerra di Troia. E questa guerra, mitologicamente, scaturisce da una piccola vendetta di una donna esclusa Eris, dea della discordia, dalla festa di nozze dell’eroe Peleo e della ninfa marina, Teti, figlia di Nereo. È un’offesa che parla di noi, dei nostri conflitti familiari e sociali, delle divisioni che ancora ci lacerano. Da quella contesa nasce la scelta di Paride: stabilire chi sia la più bella. Un compito impossibile, che ancora oggi rivela la forza e la pericolosità del desiderio e dell’amore. Portare in scena questo Mito significa guardare dentro la nostra civiltà, cercando le chiavi che aprono i significati della contemporaneità”.
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Madè presenta la nuova produzione “Il Pomo della Discordia” al G.A.M. di Catania - 30 e 31 agosto ore 21.00
La drammaturgia è di Luana Rondinelli, in scena insieme a Barbara Gallo, Egle Doria e Laura Giordani. La regia è di Nicola Alberto Orofino. Un viaggio tra Mito e psiche che rilegge la contesa tra le dee Era, Atena e Afrodite come specchio della fragilità contemporanea. Catania, 22 agosto - La Corte interna della Galleria d’Arte Moderna (Via Castello Ursino 26), sabato 30 e domenica 31 agosto alle 21.00 ospiterà la nuova produzione teatrale di Madè, in collaborazione con Accura Teatro: Il Pomo della Discordia di Luana Rondinelli, per la regia di Nicola Alberto Orofino. Un progetto che unisce il talento di quattro attrici (Barbara Gallo, Egle Doria, Laura Giordani e la stessa Rondinelli) e la creatività scenica e sartoriale di Vincenzo La Mendola, per un viaggio tra Mito e psiche che rilegge la contesa tra le dee Era, Atena e Afrodite come specchio della fragilità contemporanea.
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