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"Sotto le feste 2Kg in più", il bilancio della Coldiretti che suggerisce cosa consumare per rimettersi in forma

Lo sappiamo tutti, anzi lo vediamo tutti da quanto stringono i vestiti: le feste di Natale e di Capodanno portano doni ma anche chili in più.

Sul dramma post cenoni arriva la stima della Coldiretti. Secondo l’indagine in media gli italiani sono aumentati di peso di due chili e le calorie assunte sono state tra le 15mila e le 20mila. Gli imputati sempre quelli di ogni anno: oltre la “gola”; i cibi calorici; i piatti della tradizione e le bevande alcoliche. Ed ecco la portata dell’abbuffata relativa solamente al pranzo di Natale e ai cenoni della Vigilia e del Capodanno: si sono consumati 100milioni di chili tra pandori e panettoni, ottanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo vicino ai cinque miliardi di euro. Bandite dalle tavole la frutta e la verdura alla base della dieta di tutti i giorni.
Ma i chili in più non solo l’effetto dei pranzi luculliani, anche l’arresto di ogni attività fisica ha fatto la sua parte. E’ quindi tempo di armarsi di buona volontà e di fare i conti con la bilancia in cucina e con la dieta. Già nei giorni che precedevano le feste erano stati diramanti da dietologi e associazioni di medici suggerimenti su diete di contenimento  lo fa adesso, alla fine dei banchetti anche la Coldiretti dando piccoli input per rimettersi in forma stilando una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l'organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi.

Ed ecco i consigli. Tra la frutta da mangiare scegliere arance, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite con olio d'oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l'invecchiamento dell'organismo e favorisce l'eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l'organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, e' un ottimo astringente e cura l'iperacidità gastrica. Le arance sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l'influenza, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un'azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro. I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell'intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni.

Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria - continua la Coldiretti - contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l'insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza.

Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma - conclude la Coldiretti - sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo.