L'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg) ha anticipato a giugno del 2015 la chiusura dei cantieri per la realizzazione dell'elettrodotto fra Calabria e Sicilia di cui si occuperà Terna.
Lo si legge in una nota del Regolatore in cui si dice che sono state apportate alcune modifiche al piano strategico di sviluppo della rete presentato dalla società che gestisce l'infrastruttura ad alta tensione. Le varianti sono state accettate da Terna.
Per l'Autorità le opere strategiche sono, oltre al "collegamento fra Calabria e Sicilia con l'elettrodotto Sorgente-Rizziconi da completarsi entro il giugno 2015, i rinforzi delle reti nell'area Foggia-Benevento, il potenziamento delle interconnessioni con l'estero".
L'Autorità ha altre sì reso noto che a Terna verranno riconosciute le maggiorazioni del 2% sul tasso di remunerazione previste dalle norme per le opere più importanti, ma che queste verranno calcolate solo sugli "interventi 'che permettono il raggiungimento del principale beneficio elettrico' e anche sugli interventi accessori".
Eventuali ritardi nel completamento da parte di Terna potranno essere giustificati solo nei "casi in cui il ritardo sia dovuto all'iter autorizzativo, ovvero a cause che oggettivamente non sono sotto il controllo del gestore del sistema di trasmissione".
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