E' finita ieri pomeriggio la latitanza di G.K., tunisino di 27 anni ricercato dallo scorso gennaio con l'accusa di aver fatto
parte di una banda che gestiva il traffico di droga nel Ragusano. I poliziotti dell'ufficio di Frontiera marittima di Palermo, insieme ai carabinieri del Nucleo operativo di Vittoria, hanno arrestato l'uomo sulla testa del quale pendeva un provvedimento di misura cautelare in carcere emesso dal gip di Catania su richiesta della procura distrettuale antimafia etnea. In particolare, il gruppo, dopo aver acquistato la droga da fornitori palermitani rivendeva lo stupefacente sul mercato ragusano. Il volume d'affari era pari a 20mila euro mensili, con prezzi al dettaglio che variavano dai 20 ai 30 euro per il grammo d'hashish, gli 80/120 per la cocaina. I quantitativi di stupefacente trattati di volta in volta non erano mai inferiori ai 500 grammi. Il tunisino è stato individuato grazie ad uno screening delle liste dei passeggeri in arrivo a Palermo dalla Tunisia con la nave. Quindi, dopo aver acquisito gli atti relativi alla sua posizione giudiziaria trasmessi dai carabinieri, sono stati organizzati mirati servizi di appostamento, sia a terra che a bordo della nave. E proprio a bordo di essa, l'uomo è stato notato, riconosciuto e bloccato. Ultimate le formalità di rito, il tunisino è stato rinchiuso nel carcere palermitano del Pagliarelli.
parte di una banda che gestiva il traffico di droga nel Ragusano. I poliziotti dell'ufficio di Frontiera marittima di Palermo, insieme ai carabinieri del Nucleo operativo di Vittoria, hanno arrestato l'uomo sulla testa del quale pendeva un provvedimento di misura cautelare in carcere emesso dal gip di Catania su richiesta della procura distrettuale antimafia etnea. In particolare, il gruppo, dopo aver acquistato la droga da fornitori palermitani rivendeva lo stupefacente sul mercato ragusano. Il volume d'affari era pari a 20mila euro mensili, con prezzi al dettaglio che variavano dai 20 ai 30 euro per il grammo d'hashish, gli 80/120 per la cocaina. I quantitativi di stupefacente trattati di volta in volta non erano mai inferiori ai 500 grammi. Il tunisino è stato individuato grazie ad uno screening delle liste dei passeggeri in arrivo a Palermo dalla Tunisia con la nave. Quindi, dopo aver acquisito gli atti relativi alla sua posizione giudiziaria trasmessi dai carabinieri, sono stati organizzati mirati servizi di appostamento, sia a terra che a bordo della nave. E proprio a bordo di essa, l'uomo è stato notato, riconosciuto e bloccato. Ultimate le formalità di rito, il tunisino è stato rinchiuso nel carcere palermitano del Pagliarelli.
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