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Sicilia Nazione, "Dichiarazioni di Bolzoni e Vecchio su Montante in Commissione Antimafia nazionale impongono prese di posizione e interventi. Musumeci agisca o si dimetta da presidente Commissione Antimafia regionale e Crocetta esca dal connivente silenzio".

"Le pesantissime dichiarazioni del giornalista Attilio Bolzoni e del coraggioso Andrea Vecchio, rilasciate nel corso delle audizioni della Commissione nazionale Antimafia, dovrebbero far balzare dalla sedia i deputati regionali e far intervenire immediatamente la Commissione regionale Antimafia. Invece si rileva un clima quantomeno omertoso delle istituzioni regionali, un silenzio della politica e di alcuni settori della stampa siciliana rispetto ai gravissimi fatti emersi pubblicamente che lascia esterrefatti ed indignati". Lo dichiara il comitato nazionale di Sicilia Nazione che ieri ha pubblicato integralmente l'audizione del 3 febbraio, disponibile su Radio radicale


"La Commissione Antimafia regionale - prosegue Sicilia Nazione - non ritiene di dire una sola parola, né di adottare iniziativa alcuna sul fatto che un indagato per concorso esterno a Cosa Nostra resti a capo della Camera di commercio di Caltanissetta e di Unioncamere siciliana, mentre il presidente della Regione, anche lui esponente della legalità di comodo, si accompagna disinvoltamente al cavalier Montante che del suo governo è stato promotore ed è costante riferimento insieme al ceruleo Beppe Lumia".

Per Sicilia Nazione, "le recenti dichiarazioni del presidente della Corte d'appello di Caltanissetta e del procuratore della Repubblica di Palermo dimostrano, laddove qualcuno nutrisse ancora dubbi, che non possono esistere zone franche per il rispetto della legge, né campioni della legalità tra politici ed imprenditori, ma solo gente che fa il proprio dovere". "Mentre emergono in modo sempre più chiaro i termini della 'dittatura degli affari' imposta dalla cordata guidata dal cavalier Montante - aggiunge Sicilia Nazione - a Palermo è come se nulla fosse. Questo è ancor più inaccettabile quando proviene da istituzioni che tali fenomeni dovrebbero perseguire o da associazioni di categoria che avrebbero dovuto dimostrare a imprenditori e cittadini, che occorre ribellarsi al maleodorante abbraccio degli interessi mafiosi".

Secondo il movimento indipendentista, "la Commissione Antimafia regionale è ormai divenuta, nel pantano nel quale è scivolata la politica siciliana, lo strumento dello scambio tra la maggioranza e quella che avrebbe dovuto essere l’opposizione ed ha sinora solo garantito status e prebende senza portare alcun risultato ai siciliani".

Sicilia Nazione ha inviato stamane al presidente Crocetta e al presidente Musumeci, la registrazione dell'audizione alla Commissione nazionale Antimafia, l'intervista di Marco Venturi apparsa sui giornali alcuni mesi fa e gli estratti delle dichiarazioni degli alti magistrati. 



"Nello Musumeci - conclude Sicilia Nazione - proprio per il ruolo che gli hanno affidato tanti siciliani col voto, non si lasci condizionare dal teatrino, senta il dovere di abbandonare l’ormai inutile commissione antimafia regionale e si dimetta dalla sua presidenza. Crocetta, che di Montante è espressione e sodale, sempre pronto a lanciare strali di mafiosità e corruttela, spesso anche senza bersaglio, esca dal connivente silenzio ed intervenga pubblicamente sulla questione senza se e senza ma".

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