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Memoria e impegno in ricordo delle vittime di mafia. Il 21 marzo incontro alla libreria "Tante Storie" di Palermo

di Ambra Drago
A "cento passi" dall'albero Falcone di via Notarbartolo a Palermo che ricorda il sacrificio del giudice, della moglie e degli agenti della scorta uccisi il 23 maggio del 1992 c'è una piccola libreria dove è pronto ad accoglierti Giuseppe Castronovo. E' lui che da anni con un sorriso e una parola gentile ti guida tra gli scaffali di legno della sua libreria " Tante storie libreria e...". Un luogo che vuole essere una punto di riferimento, un luogo di aggregazione per la comunità. Ecco che come in ogni comunità che si rispetti alcune date non possono passare inosservate. E quella proprio del 21 marzo la Giornata nazionale in memoria delle vittime di mafia.  
L'entusiasmo e l'impegno di Giuseppe Castronovo ha fatto si che proprio domani pomeriggio alle ore 17 ( in via Ludovico Ariosto 27 A/B a Palermo ) venga vissuto un momento di ricordo prendendo spunto da tre bellissimi libri, "Maggio a Palermo" Una storia per Francesca Morvillo scritto da Gilda Terranova ( Einaudi Ragazzi di Oggi" insieme al libro "Al Posto Sbagliato" Storie di bambine vittime di mafia di Bruno Palermo ( Rubbettino ZonaFranca) e "Storie di vittime innocenti di mafia" a cura di Valeria Scafetta e Avviso Pubblico con la collaborazione di Giulia Migneco ( Becco Giallo). Abbiamo chiesto a Giuseppe Castronovo da dove nasce l'esigenza di questo incontro e come mai ha scelto questi tre racconti. "Ho voluto organizzare questo incontro per continuare un dialogo soprattutto con i ragazzi è giusto dare loro delle risposte. In un anno particolare ricordiamolo che è stato il trentennale delle Stragi. A questo incontro parteciperà il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, la dott.ssa Annamaria Picozzi la Procuratrice Aggiunta di Palermo, la dott.ssa Luisa Bonomo vice comandante della polizia penitenziaria dell'istituto penitenziario Pagliarelli e la dott.ssa Daniela Crimi, dirigente scolastico del liceo Ninni Cassarà e Reggente dell'Istituto Comprensivo Alberico Gentili dove peraltro abbiamo realizzato diversi progetti. E dove alcuni allievi hanno partecipato concretamente realizzando dei cartelloni e dei lavori, come ad esempio la ricostruzione dell'aula bunker del carcere Ucciardone che ho deciso di esporre nella libreria". Ritornando alla scelta dei testi Giuseppe Castronovo ci confida che sono "libri del cuore" e significativi. "Il libro del giornalista Bruno Palermo, "Al Posto Sbagliato" dal 2016 racconta la storia di 109 bambini uccisi dalle mafie è una lettura che consiglio non solo ai ragazzi ma anche agli adulti. Il libro "Storie di vittime innocenti di mafia" di Valeria Scafetta si sofferma su alcuni ragazzi, figli di imprenditori del nord, sequestrati e che ahimè pur avendo pagato un riscatto non hanno fatto più ritorno a casa. Grazie alla memoria di genitori, fratelli e sorelle, amici, associazioni a loro dedicate, il libro ne ricostruisce le vicende di famiglie e di innocenti affinché le loro vite non vengano mai dimenticate e diventino tasselli della lotta per la legalità, contro tutte le mafie. E poi il libro "Maggio a Palermo" che racconta la figura della moglie del giudice Falcone, la dottoressa Morvillo anche lei un magistrato che si occupava dei minori . Una donna che merita di essere conosciuta. Tra l'altro la prima presentazione del libro l'abbiamo fatta qui alla presenza del fratello della Morvillo, il giudice Alfredo Morvillo". Tenere alta l'attenzione su determinate tematiche, prendere spunto da questi tre libri per spronare a alcune riflessioni. "La memoria non va tramandata solo con le commemorazioni, sottolinea Giuseppe Castronovo, ma anche parlando , confrontandosi in un momento come quello che vivremo domani. Un cammino della memoria che va coltivato anche all'interno nelle scuole. Partecipo sempre  volentieri anche agli incontri con i giovani. Oggi i ragazzi sono molto acuti e pongono domande interessanti e bisogna favorire i momenti di incontro e anche di lettura". Non solo libri ma anche luogo di aggregazione come sottolinea Giuseppe Castronovo che aveva il sogno di diventare magistrato ma che l'amore per i libri l'ha sempre avuto nel suo destino. Castronovo  ha iniziato il percorso come rappresentante di libri per poi aprire un luogo di "cultura  tutto suo" dove coltivare i valori di legalità, giustizia, offrendo dei testi sia per bambini, adulti e ragazzi. E proprio quest'ultimi hanno sempre un posto importante. "Mi emoziono sempre quando vedo l'impegno dei giovani. Ecco che ho deciso di esporre i lavori degli studenti dell'Istituto "Alberico Gentili" che tra l'altro sono stati invitati a partecipare così come i loro insegnanti e i colleghi del "Ninni Cassarà" . "Questi lavori esposti sono usciti da una scuola e hanno raggiunto il quartiere e il bello è proprio questo. Dico sempre che ci sono molti insegnanti attenti negli istituti scolastici e bisogna premiarli e anzi possono servire da stimolo ad  altri colleghi. Credo molto nel rapporto famiglia, scuola e mondo culturale e quindi anche nel ruolo di un "libraio amico"".

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