Caso Shalabajeva, la Cassazione annulla le assoluzioni per i poliziotti. Disposto un processo di appello bis a Firenze

Tutto da rifare. Dovrà salire ancora una volta sul banco degli imputati il super poliziotto Renato Cortese, ex questore di Palermo (costretto a lasciare l'incarico per questa vicenda giudiziaria e per ragioni di opportunità). Dopo che la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di assoluzione pronunciata il 9 giugno scorso, gli ermellini hanno accolto il ricorso della procura generale di Perugia sul caso dell'espulsione di Alma Shalabajeva moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov e della figlia Alua, avvenuta tra la notte del 28 e 29 maggio del 2013. Anche il sostituto pg di Cassazione Luigi Giordano aveva stamane, nella sua requisitoria, sollecitato l’accoglimento del ricorso.Una vicenda che nelle aule giudiziarie di Perugia è durata complessivamente dieci anni. Insieme a Cortese( oggi con la qualifica di prefetto) in secondo grado erano stati assolti con formula piena, dalle accuse di sequestro di persona e falso, anche l'ex capo dell'ufficio immigrazione e ex vertice della Polfer Maurizio Improta e i poliziotti Luca Armeni, Francesco Stampacchia e Vincenzo Tramma. Dopo il deposito delle motivazioni, gli atti verranno trasmessi a Firenze per un nuovo processo di appello.