Mentre il Consiglio comunale affronta un atto difficile e carico di criticità qual è il rendiconto 2023, con particolare riferimento alla situazione delle partecipate, soprattutto di RAP, la maggioranza pensa alle poltrone, calpestando consapevolmente ogni regola democratica che prevede che i presidenti delle commissioni vadano alla maggioranza e i vicepresidenti alle minoranze. Colpisce in particolare il comportamento del presidente della sesta Commissione e quello del gruppo consiliare del sindaco, schiacciati sulle posizioni estreme di Fratelli d’Italia, che ignorano i diritti delle minoranze. Ne prendiamo atto e, in assenza di segnali concreti che vadano nel senso del ripristino della democrazia, assumeremo le conseguenti e opportune azioni politiche». Lo dichiarano i consiglieri e le consigliere comunali del Partito Democratico, Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi, del Movimento 5 Stelle, Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli, di AVS, Giambrone e Mangano, di Oso, Argiroffi e Forello, del Gruppo Misto, Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli.
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