Basti pensare al caso Iacolino, sul quale la stessa maggioranza di governo nutre seri dubbi sulla legittimità dell’incarico di dirigente generale che gli è stato fidato dal governo regionale. Quella di ieri è stata una giornata intensa in cui l’ennesima assenza del presidente della Regione rende più grave e sconcertante il fatto che dopo mesi di balletti politici si parli ancora dell’assegnazione dei ruoli apicali della sanità”. Così il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, ha commentato quanto discusso nella giornata di ieri nella prima seduta a sala d’Ercole dopo la pausa estiva. “Quello che sta accadendo è una responsabilità che pesa per intero sulla gestione Schifani, che in tempi recenti aveva dichiarato che vi sarebbe stata una discontinuità rispetto al passato e che sarebbe stato confermato solo chi aveva lavorato bene - ha poi continuato -. La prima cosa che voglio mettere in evidenza è che sui 18 posti di direttore generale a livello regionale ben 12 sono stati confermati. Dunque, o il presidente Schifani ha mentito, oppure pensa che la sanità siciliana vada bene”. In conclusione, Giambona chiede che “si diano risposte in merito alle emergenze che i siciliani chiedono alla politica di affrontare. Schifani deve esporsi personalmente in aula per riferire sulla gestione della sanità in Sicilia e su di un balletto di poltrone cui assistiamo da settimane”.
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