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REMIX, installazione del regista francese Bertrand Bonello allo spazio espositivo "In via Cluverio, Officina" dal 13 al 17 novembre

Nuovo appuntamento In via Cluverio Officina. Il centro espositivo multidisciplinare inaugurato a settembre dall’artista francese Josephine Flasseur ha invitato il regista Bertrand Bonello a esporre l'installazione 'Remix', un caleidoscopio accademico di diversi suoi film, nel decennale della retrospettiva sull’artista ospitata dal Centre Pompidou dove l’opera è stata presentata.
Musicista di formazione, il cineasta Bonello dal 15 novembre sarà a Palermo come presidente di giuria dell’Efebo d’Oro, il festival dedicato a film tratti tratti da opere letterarie, di cui è stato vincitore nella scorsa edizione, e dell’Institut Francais.L’installazione REMIX sarà visitabile dal 13 al 17 novembre dalle ore 18:30. Il 16 novembre è previsto anche un incontro con l’artista che parlerà dell’opera e del suo lavoro in conversazione con Josephine Flasseur.


Artista poliedrico, Bonello presta sempre particolare attenzione al sound design, sia che agisca sul timbro delle voci dei suoi attori, sulla quantità di silenzio o sulla scelta della musica. Qui, la sua proposta sembra scavare più a fondo in queste relazioni tra suono e immagini decostruendole, attraverso la moltiplicazione, l'addizione o la sottrazione di frame dei suoi film. Lo spettatore è attratto dai fili grigi e dal collage di materiali secondo la proposta di Bonello.

Casuale, giocoso e sensuale, questo espediente gioca sulla dissociazione delle caratteristiche formali del cinema, facendo emergere le ossessioni del regista che adornano i suoi film: gli spazi chiusi, il desiderio di bellezza, il rigoglio di costumi, scenografie e corpi. Un’opera unica che permette di conoscere in profondità questo artista francese, acclamato dalla critica e con otto nominations ai César. Il suo Saint Laurent (2014) ha rappresentato la Francia agli Oscar.

Questo è ciò che Bonello dice di “Remix”:


"Con questa installazione ho voluto dimostrare che tutte le immagini si rispondono, si oppongono e si ispirano a vicenda. Delle colonne sonore originali ho conservato solo alcuni dialoghi e suoni di ogni film, in modo che rimanessero incarnati anche se smontati. Poi, per riunire tutto una volta per tutte, ho composto una colonna sonora originale, trasmessa attraverso lo spazio, che diventa la colonna sonora di tutti i film. Una proposta di 'remix', di inversioni, di voci senza immagini e di immagini senza voci, di ridefinizione dei film, in modo che ognuno di essi riappaia, rinasca".
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REMIX- Bertrand Bonello, 2014, 130' un ciclo, flusso sonoro con Quelque chose d’organique (1998, 90', 1.66 :1), Le Pornographe (2001, 108’, 1.66 :1), Tiresia (2003, 115’, 1.85 :1), Cindy, the Doll Is Mine (2005, 15’, 1.66 :1), De la guerre (2008, 130’, 1.85:1), L'Apollonide, souvenirs de la maison close (2011, 125’, 1.85 :1), Ingrid Caven, musique et voix (2006-2012, 96’, 1.37 :1)

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