"Come sostenuto nella mia interrogazione la Commissione riconosce, infatti, la potenziale contrarietà all’ordine pubblico della denominazione del prodotto sulla base dei precedenti simili già decisi dalla Corte di Giustizia dell'UE. Si apre così alla possibilità di valutazioni in tal senso, che chiaramente dovranno svolgersi caso per caso, al fine di tutelare la dignità dei siciliani e della stessa Sicilia, nel rispetto della memoria di coloro che hanno pagato con la vita la loro opposizione alla mafia".
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