“Notevoli sono i passi in avanti che hanno consentito lo sviluppo di terapie sempre più mirate e meno tossiche – ha sottolineato Caterina Patti, direttrice dell’Uoc Oncoematologia e responsabile scientifico dell’evento insieme a Luca Castagna, direttore Uosd Unità Trapianti midollo osseo e Terapia cellulare - Grazie ai trattamenti innovativi l‘aspettativa di vita è significativamente incrementata e migliorata. E’ importante, inoltre, sottolineare l’importanza del contributo multidisciplinare per attivare la sperimentazione di fase I”. Tra gli obiettivi del confronto fra esperti, contribuire alla formazione e all‘aggiornamento dei professionisti che operano nel settore delle malattie oncoematologiche, stimolare un confronto su vantaggi e svantaggi delle terapie cosiddette a tempo ‘finito’ e ‘continuative’, con un focus dedicato all’impatto economico dei farmaci. All’evento hanno partecipato fra gli altri, Marco Ladetto, presidente della Fil (Fondazione Italiana Linfomi), tra i massimi esperti europei di linfoma mantellare e follicolare e di biologia molecolare nei linfomi; Alessandra Tedeschi, tra i massimi esperti mondiali di linfoma di Waldestrom e leucemia linfatica cronica; Stefano Luminari, tra i più quotati studiosi europei di linfoma follicolare; Corrado Girmenia, esperto italiano di prevenzione e terapia delle infezioni in Oncoematologia.
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