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Guardia di Finanza celebra il 251° anniversario della fondazione. Bilancio: scoperti oltre 664 evasori e 4000 lavoratori in nero

di Ambra Drago
 Si è svolta all' interno del Comando Regionale della Guardia di Finanza della Sicilia,  nella caserma G. Cangialosi la ricorrenza dei 251 anni di fondazione del Corpo.La cerimonia è stata presieduta dal comandante interregionale dell’Italia Sud Occidentale, generale di corpo d’armata Antonino Maggiore, accompagnato dal comandante regionale Calabria, generale di divisione Gianluigi D’Alfonso, e dal comandante regionale Sicilia, generale di divisione Roberto Manna. Presenti le più alte cariche civili e militari della città . Dal prefetto Mariani, al sindaco Lagalla, all'assessore Francesco Paolo Scarpinato, in rappresentanza del Presidente della Regione Schifani e poi il Questore Calvino, il Comandante Truglio ad interim alla guida della Legione dei Carabinieri Sicilia e poi il comandante provinciale dell' Arma, Magrini. Presente il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Domenico Napolitano.  Tra le fila delle autorità anche il Procuratore Capo De Lucia, il procuratore generale Sava e il Presidente di Corte d' appello Frasca.

L’ufficiale, con il primo cittadino del capoluogo hanno proceduto alla consegna, nelle mani delle nipoti, della croce al merito di guerra “alla memoria” del sottobrigadiere Terra Salvatore Tribastone – deceduto l’11 maggio 1945 nel campo di concentramento di Dachau in Germania e delle ricompense di ordine morale ai finanzieri siciliani e calabresi distintisi per particolari attività di servizio.

Le altre autorità civili hanno consegnato i riconoscimenti ai
componenti della Guardia di Finanza che si sono distinti con il loro lavoro e impegno nelle diverse operazioni.

 Nel lungo pomeriggio è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Mattarella e del Comandante Generale Andrea De Gennaro che tra l'altro nei giorni scorsi è stato ricevuto con una rappresentanza dei componenti della Guardia di finanza al Quirinale. 

Per quanto attiene strettamente il bilancio sono stati resi noti i  risultati operativi dal primo gennaio 2024 al 31 maggio scorso .

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 664 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 3.970 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 33 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.237, di cui 47 tratti in arresto.

All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 100 milioni di euro. Sono state avanzate 48 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Sono stati eseguiti 416 interventi in materia di accise e 714 nel settore doganale. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 5 tonnellate di tabacchi lavorati consumati in frode o sottoposti a sequestro e alla denuncia di 32 soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 122 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 212 responsabili. 


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