«Stando alle parole dell’assessorato alla Sanità - ha detto Tamajo - il percorso avviato sul servizio 116/117 ha avuto il via libera dal Ministero della Salute e rappresenta una grande opportunità per completare e potenziare il reparto tecnologico, mettendo finalmente a sistema un servizio strategico per i cittadini. L’affidamento della gestione delle centrali e il rispetto del crono-programma approvato ci consentiranno, entro fine ottobre, di consegnare i locali negli ospedali Civico di Palermo e Cannizzaro di Catania e di partire con il programma». Il progetto del governo Schifani per i lavoratori Almaviva ruota attorno al numero unico europeo 116/117, il servizio che servirà ai cittadini per ricevere assistenza sanitaria non urgente, complementare al 118 delle emergenze. L’idea è quella di attivare due centrali operative, una a Palermo e una a Catania, e di impiegare 130 ex dipendenti del call center in esubero, con un investimento complessivo di circa 25 milioni di euro. È previsto l’affidamento del servizio alla Consip. «Ci troviamo in una fase importante – ha aggiunto l’assessore – in cui stiamo già lavorando per individuare ulteriori risorse economiche, così da garantire continuità e piena operatività del servizio anche tramite il sostegno dell’Assemblea regionale siciliana». Tamajo ha infine richiamato l’attenzione sul futuro occupazionale dei lavoratori: «La presenza del Ministero del Lavoro è fondamentale. Stiamo chiedendo quale sia lo strumento tecnico in materia di Naspi che possa meglio tutelare il bacino dei lavoratori Almaviva. La Regione è al fianco dei dipendenti e continuerà a difendere con forza i loro diritti e la loro professionalità».
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